Home
Coronavirus, FdI: consentire asporto oltre che cibo a domicilio

“Molti ristoranti sono aperti per le consegne a domicilio che spesso vengono effettuate da società che richiedono percentuali altissime, fino al 20 per cento, e che gravano sui bilanci già disastrati dei ristoratori. Le cucine dei ristoranti possono aprire e organizzare per le consegne, ma è evidente che l'imprenditore viene sottoposto all'obbligo di un insensato balzello che potrebbe essere facilmente evitato fornendo l'alternativa dell'asporto. Il quale asporto dovrebbe evidentemente avvenire in modo organizzato, per esempio solo su prenotazione e con ingresso per il ritiro di una persona al massimo all'interno dell'attività commerciale, un pò come avviene per tante altre attività che già svolgono questo compito come i forni, i tabaccai, i supermercati, in forma organizzata ma che permetta di ripartire a molte attività che non ce la fanno a pagare anche il balzello delle consegne a domicilio. La seconda questione è riferita alla possibilità di comprare, potrebbe relegarsi esclusivamente alla zona della propria abitazione e quindi ovviamente nei ristoranti della propria area di competenza, così come avviene per i supermercati, quindi con modalità simili ad altre attività. In conclusione oggi bisogna essere pragmatici, non bisogna modificare le norme sanitarie ma cercare di essere in grado di capire ciò che succede realmente nell'ambito della società e fare i correttivi rispetto a quanto si è deciso, se questo risulta illogico. Abbiamo assistito infatti anche in queste festività a una situazione paradossale nella quale tante famiglie, che avrebbero potuto ritirare dei pasti magari di qualità diversa rispetto a quelli della quotidianità, non lo hanno potuto fare e magari non si sono potute permettere, dal loro punto di vista, anche l'aggravio che evidentemente il ristoratore, se non è in grado di caricare totalmente sui propri costi, è costretto a caricare sul cliente”. Lo dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, e il capogruppo Fdi in commissione Finanze, Marco Osnato.