Da lunedì 26 aprile entra ufficialmente in vigore un nuovo decreto anti-Covid che prevede il mantenimento del coprifuoco dalle 22 di sera alle 5 del mattino. Ma tra i governatori di regione e l'esecutivo guidato da Mario Draghi c'è ancora molta distanza.
In un intervento rilasciato ai microfoni di Radio Capital Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, ha dichiarato: "Sul coprifuoco c'e' un'interlocuzione con il governo. La Conferenza delle Regioni propone una misura assolutamente responsabile, l'ampliamento di un'ora, fino alle 23, per permettere alle attivita', nei limiti delle regole, di avere un minimo di respiro". Sulla riapertura dei ristoranti al chiuso, il presidente del Friuli ha ribadito: "Aprire dal primo giugno è la nostra proposta, dopodiche' non decidono le Regioni ma il Governo. Stiamo cercando di porci in modo costruttivo". Parlando di riaperture, Fedriga ha ricordato che, secondo la bozza del decreto legge, dalla prossima settimana nelle zone gialle saranno aperti la sera solo i ristoranti all'aperto: "e' una forte limitazione, che spero nelle prossime settimane possa essere superata". La Conferenza ha gia' presentato "le linee guida per la ristorazione all'interno con regole molto rigide".
Sulla questione anche Maria Stella Gelmini, ministro per gli Affari regionali, ai microfoni di Rtl 102.5 ha affermato: "Il coprifuoco evoca brutte cose e non vediamo l'ora tutti noi di allungare l'orario e di poterlo poi abolire, ma tutto si tiene in una gradualità e in una progressività. Noi abbiamo proposto alle 22 perché abbiamo ascoltato il Cts e perché questo ritorno a regole normali deve essere graduale per evitare impennate del virus".
"E' chiaro - ha aggiunto Gelmini- che da parte del Governo c'è fiducia che i comportamenti corretti delle persone ci porteranno a passare gradualmente dalle 22 alle 23 e alle 24 per poi togliere del tutto il coprifuoco. Quando? Credo che ci debba essere una gradualità, su questo non c'è il partito delle aperture e il partito delle chiusure, dobbiamo essere tutti insieme contro il virus. Non c'è un pezzo di politica contro l'altro, c'è un mondo intero in lotta contro il Covid. Siccome il Covid c'è, rimane e circola, dobbiamo fare grandissima attenzione. Poi queste scelte non competono a me ma al Consiglio dei ministri e ci confronteremo, ma c'è volontà di allentare le misure gradualmente senza permettere al virus di ripartire".
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