Covid, la crisi potrebbe far perdere al mondo un decennio di sviluppo
"La pandemia di Covid-19 sta portando a un mondo ancora più nettamente disuguale poichè i progressi nello sviluppo per milioni di persone dei Paesi poveri sono stati annientati", così afferma il nuovo "Financial for Sustainable Development Report 2021" pubblicato dall’Inter-agency Task Force on Financing for Development, che comprende più di 60 agenzie dell'Onu e organizzazioni internazionali.
Il rapporto, stilato da una task force con l'obiettivo di varare misure necessarie per la mobilitazione di finanziamenti sostebili, ha sottolineato che: "L’economia globale ha vissuto la peggiore recessione degli ultimi 90 anni, con i segmenti più vulnerabili delle società colpiti in modo sproporzionato. Si stima che siano stati persi 114 milioni di posti di lavoro e circa 120 milioni di persone siano tornate in condizioni di estrema povertà. Solo un’azione immediata può impedire che ci sia un decennio perduto per lo sviluppo di molti Paesi".
Amina Mohammed, vice segretaria generale dell'Onu ha dichiarato: "Quel che questa pandemia ha dimostrato oltre ogni dubbio è che ignoriamo l’interdipendenza globale a nostro rischio e pericolo. I disastri non rispettano i confini nazionali. Un mondo divergente è una catastrofe per tutti noi. E’ moralmente giusto e nell’interesse economico di tutti aiutare i Paesi in via di sviluppo a superare questa crisi". Per l’Inter-agency Task Force on Financing for Development "la risposta estremamente diseguale alla pandemia ha ampliato le già sbalorditive disparità e disuguaglianze all’interno e tra i paesi e i popoli".
Per affrontare questa sfida il rapporto, riporta GreenReport, suggerisce diverse soluzioni, fra le quali fornire finanziamenti a lunghissimo termine ai Paesi in via di sviluppo, a tassi di interesse fissi, per trarre vantaggio dagli attuali tassi di interesse storicamente bassi; utilizzare meglio le banche pubbliche per lo sviluppo come strumento per gli investimenti nello sviluppo sostenibile; riorientare i mercati dei capitali verso l’allineamento con lo sviluppo sostenibile rimuovendo gli incentivi a breve termine lungo la catena di investimento e mitigando il rischio di insuccesso degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG).
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