Coronavirus
Covid, l’Australia estende la chiusura dei confini fino a giugno

Il governo australiano continua l'isolamento autoimposto, già in vigore da un anno, per tenere a freno i contagi. Il ministro della Sanità: "Rischi dall'estero"
Covid, confini chiusi in Australia fino a giugno
Il governo australiano continua l'isolamento autoimposto per tenere a bada i contagi da Coronavirus. La chiusura dei confini internazionali, già in vigore da un anno, è stata infatti prolungata di altri tre mesi, fino alla metà di giugno. Il ministro della Sanità Greg Hunt ha detto che i funzionari sanitari hanno informato il governo che "la situazione del Covid-19 all'estero continua a rappresentare un rischio per la salute pubblica inaccettabile per l'Australia, inclusa l'emergere di varianti più altamente trasmissibili". Di conseguenza, ha affermato, i rigorosi controlli alle frontiere continueranno fino al 17 giugno. L'Australia ha chiuso il suo confine internazionale all'inizio della pandemia, escludendo la maggior parte dei cittadini stranieri tranne in circostanze speciali. Sono stati inoltre imposti dei limiti al numero di australiani autorizzati a tornare ogni settimana, lasciandone decine di migliaia bloccati all'estero. I viaggiatori ammessi nel paese devono completare 14 giorni di quarantena in hotel all'arrivo. L'Australia ha avuto un discreto successo nel contenere la diffusione del Covid-19, con poco meno di 29.000 casi registrati su una popolazione di 25 milioni e poche restrizioni attualmente in atto.