Coronavirus
Covid, per il vaccino J&J parte della produzione da fare in Usa: Ue in allarme
Le leggi sull'export dei vaccini di Stati Uniti ed Europa rischiano di rivelarsi un boomerang per gli stati Ue
E' previsto che si svolga negli Stati Uniti la parte finale della produzione di alcuni lotti del vaccino Janssen della Johnson&Johnson destinati all'Ue. Il dettaglio, emerso nei giorni scorsi, e' fonte di preoccupazione per gli ambasciatori degli Stati membri che hanno posto il problema durante il loro ultimo incontro a Bruxelles. A darne la notizia, per primo, e' stato il sito di Bloomberg.
Sono due gli elementi che turbano i diplomatici dei Ventisette: il meccanismo di blocco dell'export voluto dalla Commissione potrebbe in questo caso rivelarsi un boomerang poiche' impedirebbe - o comunque rallenterebbe - l'esportazione del vaccino (grezzo) verso gli impianti americani dove verrebbe confezionato per essere rispedito indietro e distribuito tra i Paesi europei; il secondo elemento e' il rischio che il Defense Production Act di cui intende avvalersi l'amministrazione di Joe Biden (che obbliga le aziende a destinare agli Usa le dosi che vengono prodotte sul suolo americano) blocchi Oltreoceano le fiale ormai pronte per la consegna.
La Commissione - secondo quanto rivelano le fonti - assicura che era gia' tutto previsto e chiarito nel contratto e che la condizione di affidare la parte finale del confezionamento agli impianti americani era inevitabile per poter ottenere tutte le dosi richieste per il 2021. Al momento sembra che l'azienda abbiamo confermato la puntualita' di tutte le consegne. L'Ue ha ordinato 200 milioni di vaccini J&J, che e' monodose, di cui oltre 50 milioni andranno all'Italia. E' attualmente sotto revisione dell'Ema e la sua approvazione e' attesa per questo mese.