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Coronavirus
Dl Covid: obbligo vaccini a sanitari, no vax sospesi. Ad aprile no zone gialle

Decreto anticovid: ad aprile zona rossa o arancione. Ristoranti e bar a pranzo restano chiusi

Approvato il nuovo decreto Draghi in vigore dal 7 al 30 aprile. Il Consiglio dei ministri è però ancora in corso. Secondo la bozza entrata in Cdm, non ci saranno zone gialle per tutto il mese di aprile ma solo zone rosse o arancioni. La bozza prevede che nelle Regioni in zona gialla si applichino le misure stabilite per la zona arancione. E ancora, per lo stesso periodo, le misure stabilite per la zona rossa si applicano anche nelle regioni nelle quali l'incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti, sulla base dei dati validati dell'ultimo monitoraggio disponibile.

Rimangono escluse le riaperture a pranzo di bar e ristoranti, previste per le zone gialle. Mentre invece le scuole riapriranno fino alla prima media, si legge nella bozza, anche in zona rossa. I presidenti delle regioni non potranno emanare ordinanze più restrittive per sospendere l'attività in presenza.

Obbligo vaccinale per i sanitari, anche per i farmacisti. No vax sospesi o spostati

Il dl Covid stabilirà i vaccini obbligatori per i sanitari, anche per i farmacisti, con possibilità, in caso di rifiuto, di essere sospesi o demansionati, fino ad arrivare alla sospensione dello stipendio se necessario. E' quanto prevede la bozza dl sul tavolo del Cdm, a proposito del dibattuto tema degli operatori sanitari no vax. "Al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2. La vaccinazione costituisce requisito essenziale all’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative rese dai soggetti obbligati", viene messo in chiaro nel testo. La vaccinazione è obbligatoria ma "può essere omessa o differita solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestato dal medico di medicina generale". 

Sì a deroghe in base a contagi e vaccini

"In ragione dell'andamento dell'epidemia, nonché dello stato di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini, con particolare riferimento alle persone anziane e alle persone fragili, con deliberazione del Consiglio dei ministri, sono possibili determinazioni in deroga" e "possono essere modificate le misure stabilite". Si legge altresì nella bozza del dl Covid in Cdm. 

Viaggi all'estero

Per quanto riguarda i viaggi all'estero, l'ordinanza del ministero della Salute sull'obbligo di tampone e quarantena di 5 giorni per chi va all'estero e rientra in Italia o per chi entra dall'estero in Italia potrebbe essere prorogata fino al 30 aprile.

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