Coronavirus
Pochi screening e malattie: così il Covid ha peggiorato la salute delle donne

Cresce in Italia l'insoddisfazione per l'assistenza sanitaria, diminuiscono gli screening e la violenza domestica è un problema sempre più diffuso: il report
“Da sempre Hologic si impegna a realizzare prodotti altamente specifici e fornire soluzioni all’avanguardia per migliorare la vita dei propri pazienti e in particolare delle donne”, dichiara Giacomo Pardini, Diagnostic Country Manager in Hologic Italia.
"Con questo Index vogliamo fornire una roadmap di dati fruibili, supportati dalla scienza, per aiutare i paesi a definire strategie per migliorare le aspettative e la qualità di vita per le donne. La pandemia ci sta facendo vivere un momento drammatico per la continua evoluzione del Covid 19, ma anche delicato per le conseguenze negative sulla salute in generale, soprattutto nel campo di altre patologie, quali quelle cardiologiche e oncologiche".
"Una situazione che spinge a rivedere globalmente l’approccio alla diagnosi precoce, al follow up e alle cure, con un utilizzo più intensivo della tecnologia, supportate da azioni di comunicazione a rinforzo. Solo lavorando insieme, sanità pubblica e privata, saremo in grado di creare le sinergie necessarie per il futuro dell'assistenza sanitaria, concentrandoci sulla salute e sulla sicurezza di tutti e gestendo i rischi in qualsiasi situazione”, continua Paradini.
L’Index evidenzia come le donne italiane siano le meno partecipi ai programmi di prevenzione oncologica e malattie sessualmente trasmissibili. Infatti, "solo il 20% delle donne nella fascia tra i 50 e i 69 anni dice di essersi sottoposto agli screening gratuiti del SSN per il cancro nell’ultimo anno, notevolmente al di sotto del 50% che ci si aspetterebbe se le donne seguissero i protocolli sanitari consigliati", sottolinea il comunciato.
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