Il caos vaccini sta continuando senza sosta. Sono sicuri? Pericolosi? Quale è il migliore? Quale il vaccino più adatto alle differenti età? Una confusione totale alimentata da una comunicazione a macchia di leopardo tra virologi, medici, veterinari, opinionisti, giornalisti o semplici produttori di fake news.
Nel marasma generale qualche voce , rara ma seria, cerca di dare qualche risposta più razionale. E’ il caso del dottor Vicente Larraga, madrileno di 73 anni, (Madrid, 73 anni) uno dei massimi esperti europei nello sviluppo di vaccini. La sua attività è svolta presso il Margarita Salas Biological Research Center. Il prestigioso “El Pais” lo ha contattato. Della lunga intervista pubblichiamo un’ampia sintesi.
Dottore secondo lei si sta esagerando con il doppio stop ai due vaccini sotto esame, AstraZeneca e Johnson & Johnson ?
“La reazione che stiamo subendo è assolutamente eccessiva. Quello che stiamo vedendo è che non c'è alcuna autorità, né l'Organizzazione Mondiale della Sanità, né tantomeno l’EMA (Agenzia europea per i medicinali), né alcun governo che voglia prendersi dei rischi e dire che si puo’ serenamente prendere questi vaccini. Il principio di precauzione va bene e deve essere usato, ma con equilibrio e non puo’ portare assolutamente all'immobilità.
Da cosa possono essere derivati i rari casi di trombosi?
“I sei pazienti, che hanno sviluppato trombi dopo il vaccino Janssen sono tutte donne, tra i 19 e i 49 anni. Di loro però non si sa che tipo di malattie avevano o se stavano assumendo farmaci. Per una valutazione precisa queste informazioni sono indispensabili. La realtà è data dai numeri , che sono a favore dei vaccini. Ci sono molti meno casi di quanti ce ne sarebbero se le persone non fossero vaccinate: 0,6 su 100.000 morti nel caso di AstraZeneca sono molto meno dei 220 (per 100.000) che morirebbero senza la vaccinazione”.
Lei bloccherebbe le vaccinazioni?
“Assolutamente no, continuerei a vaccinare. È molto più pericoloso non farlo. Non credo che ci sia abbastanza tempo per trovare una spiegazione scientifica alle trombosi ma, stiamo parlando di rarissimi casi e avremo, nel tempo, la possibilità di capire di più con maggiori informazioni”.
AstraZeneca è dato solo alle persone tra 60 e 69 anni. sarebbe utile anche agli ottantenni?
“Non è un problema in quanto sembra che le rare reazioni siano solo sui giovani.
Al momento ci sono abbastanza vaccini, il problema è che ci sono tante persone con una prima dose e non una seconda. In ogni caso non è così grave perchè la singola dose ha una protezione sufficiente. Tutti i vaccini utilizzati sono diretti contro la stessa proteina del virus, quindi non deve essere complicato inoculare una seconda dose con un altro tipo di vaccino, basta che sia stato testato”.
Tutto questo caos abbassa la fiducia su tutti vaccini?
“Senza dubbio c’è troppa gente che parla senza sapere nulla. Pochi ad esempio fanno riflettere sui reali rischi di ogni farmaco. Ce ne sono di molto più pericolosi e la gente li assume come se prendesse caramelle. Se una persona ti dovesse chiedere “che vaccino mi daranno? bisogna rispondere semplicemente “Uno che ti salverà la vita, non ti farà andare in ospedale né entrare in terapia intensiva”, questo è quello che bisogna dire.Punto”.
Commenti