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2017 anno della svolta. I consigli del coach per avere successo




Consigli per chi vuole cambiare la propria vita (o la propria azienda) nel 2017
di Luciano Boccucci*
Per le persone che vogliono cambiare la propria vita/azienda in vista del 2017 comincerei dal domandarmi “a servizio di chi sono?”, per identificare per chi e per che cosa stiamo vivendo la vita. E’ una domanda profondamente filosofica che ha l’intento di guidarci nella riscoperta di chi siamo e di mettere a servizio i nostri talenti ma anche le nostre energie. E’ un modo difficile - e semplice al tempo stesso - di riattivare in modo consapevole il focolaio delle nostre passioni.
Suggerirei dapprima di comprare un taccuino nuovo, capace di inspirare pensieri, emozioni e catalizzare le energie. Poi, di pianificare del tempo per sé, metterlo in agenda e blindarlo da ogni possibile distrazione e tentazione. In questo tempo dedicato a sé sarebbe ideale poter trovare un luogo dove evadere da ciò che ci tiene attaccati alla quotidianità. Dopo aver silenziato il cellulare, immergersi in un’escursione intima e personale volta a cogliere dettagli di noi, ascoltare le voci interiori, i disturbi, gli equilibri e fare con questo il punto della situazione. Dopo qualche minuto si è pronti per accomodarsi, fare 3 bei respiri profondi e permettersi di sospendere quel giudizio interiore, quella vocina che è sempre pronta a dirci “questo si e questo no”… a questo punto direi di cominciare a rispondere ad alcune delle seguenti domande:
- Cosa immagino per il mio futuro nei prossimi 10 anni?
- Pensando a questo futuro quale idee sono in grado di immaginarmi?
- Se guardo a queste idee quali valori fondamentali per me trovo?
- A quali aspettative rispondono?
- Da quanto scritto sin qui che impatto avrà su di te, sulla tua vita e sulle persone che ti circondano?
- Che cosa ti serve per raggiungere questa visione? - Da dove puoi partire oggi?
Questa serie di domande ci permettono di provare ad avere una chiara visione per scegliere ogni volta la direzione più idonea al nostro percorso e convogliare cosi li tutte le nostre energie.
Due sono le caratteristiche importanti per cambiare/migliorare la propria azienda/vita. La prima fondamentale è quella di desiderare la migliore vita per se stessi. Il mio invito è quello di accedere alla parte più intima di noi e permettersi di cercare il bene per noi e per gli altri secondo le accezioni di ciascuno. La seconda caratteristica è quella di sospendere il giudizio…Troppe volte scegliamo per gli altri, per il successo, per le aspettative di qualcuno e questo ci mette in una condizione di dover soddisfare i bisogni altrui generando un senso di impotenza interiore.
Desiderare la vita migliore per sé e sospendere il giudizio verso noi stessi in primis ci permette di “alleggerire” e di focalizzare la nostra passione su ciò che davvero conta per noi ritrovando quella congruenza tra noi come persone, con i nostri valori e desideri e noi che ricopriamo un ruolo organizzativo, sia esso un ruolo aziendale o sociale.

Per sviluppare queste caratteristiche basta allenare la curiosità, la capacità di osservare e quindi il proprio pensiero creativo. Non possiamo abdicare a questa responsabilità. Non dobbiamo necessariamente seguire dei corsi in prestigiose università per potenziare queste capacità. Ci basta “giocare” di più con ciò che abbiamo. Se sono un pendolare e tutte le mattine prendo il treno, ad esempio, posso sforzarmi di immaginare vite delle persone che vedo, osservando cosa fanno questi individui davanti a me. Allo stesso modo, in azienda posso divertirmi a tracciare gli schemi di comunicazione tra le persone, come si relazionano, cosa accade, cosa fa scattare alcune situazioni etc.
E, non da ultimo, iniziare a sostituire i “Si, ma” con “Si, e” per allenare quella parte di noi che vorrebbe subito correre alle conclusioni, dare un giudizio finale alle cose e perdersi cosi il gusto del viaggio, il sapore dell’esplorare che sempre ci ripaga con tante novità e opportunità. Questo semplice gioco del “SI, e” è uno dei modi per esercitare la propria creatività. Ovviamente questo è solo una delle possibilità. Se ci immergiamo con questa intenzione di curiosità e creatività saremo in grado di tirar fuori le migliori modalità per noi.
E per le aziende…
Fondamentale per il cambiamento di un’azienda è saper spronare le persone a sperimentare, a scoprire nuovi mondi a cogliere novità, incoraggiando l’errore, non per il gusto di sbagliare ma per la possibilità di apprendimento che esso offre. Un’azienda coraggiosa la si riconosce dallo stile di leadership che si osserva: si vedono persone coinvolte in modo appassionato, capaci di contribuire in modo indipendente alla riuscita dei risultati. E’ facile qui trovare un senso di gioco e humor sviluppato e anche spazi dedicati al proliferare di idee, idee su cui si dibatte a lungo e alle quali si dedica il giusto tempo. Soprattutto, però, ciò che emerge è una capacità di fidarsi l’un l’altro delle capacità e al tempo stesso, anche in un clima di incertezza e talvolta di ambiguità dei mercati, sapersi prendere il giusto rischio. In una parola direi Leadership. Ma sembra che ormai questa parola, talvolta, assuma diversi significati, alcuni in antitesi tra loro.
* Fondatore e CEO della società di consulenza NoStopEvolution

Il coraggio di osare – Leadership e cambiamento creativo
Autore Luciano Boccucci
Editore Guerini Next
Pagine n. 189
Costo € 20,00
Per maggiori informazioni: www.nostopevolution.com