"Compriamo il teatro per salvarlo". La mobilitazione passa da Facebook

Cento euro a testa per comprare un teatro di grande prestigio, "La Cavallerizza" di Torino, che ha chiuso dopo l'ennesimo taglio di fondi alla cultura.
Ma i cittadini non ci stanno e si stanno mobilitando per salvare la struttura. Il tam tam corre su Facebook grazie all'iniziativa di un'attrice torinese, Viren Beltramo, fondatrice della compagnia teatrale GenoveseBeltramo insieme al suo compagno Savino.
"Lo scorso 13 novembre - racconta l'attrice ad Affaritaliani.it - , dopo aver saputo della chiusura del teatro e dell'ipotesi di aprire un centro commerciale, ho scritto di getto sulla mia bacheca Facebook: chi vuole comprare con me la Cavallerizza?". Una provocazione che in breve tempo ha riscosso l'approvazione di tanti contatti del social network. "A quel punto ho deciso di portare avanti l'iniziativa e ho creato una pagina dedicata".

In pochi giorni oltre 1.300 persone hanno aderito alla petizione, nonostante la crisi economica. Gli internauti si impegnano virtualmente, almeno per ora, a donare cento euro per salvare il teatro.
"Il budget richiesto per mettere a norma gli spazi e riaprire la struttura è di 300mila euro - spiega ancora Viren Beltramo ad Affari - ma andrò in Comune per parlare della mia idea non appena avremo raggiunto le 2mila adesioni, che equivalgono a una somma virtuale di 200mila euro. Voglio presentare un progetto concreto di gestione del teatro, che perfezionerò grazie a tavoli di lavoro aperti a tutti. Se le istituzioni lo approveranno, farò partire il crowdfunding vero e proprio".
Che futuro ha in mente Viren Beltramo per La Cavallerizza? "Penso a uno spazio che diventi luogo d'incontro fra le diverse generazioni del teatro. Un luogo di scambio, di interazione, di messa in discussione. A Torino c'è poco dialogo fra compagnie teatrali di diverse dimensioni".
I privati in sostegno della cultura, sull'esempio degli Stati Uniti (guarda il reportage di Affari dal Metropolitan di New York): potrebbe essere una soluzione anche per l'Italia? "Sono stata un anno negli Stati Uniti - conclude Viren Beltramo - e ho potuto approfondire molto bene la situazione: lì si fa addirittura 'a gara' per fare cultura. Per l'Italia spero in una collaborazione tra pubblico e privato. L'impegno di singoli cittadini o enti privati è importante sia a livello economico sia a livello di fidelizzazione delle persone alla cultura, che va lentamente perdendosi: chi partecipa in prima persona è invece più stimolato poi a partecipare e interagire. Ma la presenza dei privati non deve diventare una scusante per le istituzioni. L'amministrazione pubblica deve continuare a investire per garantire il diritto alla cultura anche a chi non può permetterselo".
Ecco la pagina Facebook dove mettere "mi piace" se si intendono versare 100 euro per il salvataggio della Cavallerizza: https://www.facebook.com/chivuolecomprareconmelacavallerizza
Maria Carla Rota