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Costume
Donne, in Italia lavora solo una su 2. I 10 consigli per fare carriera
Donne e lavoro: in Italia lavora circa il 47% delle donne, contro quasi il 70% in Germania e Olanda
 

Secondo l'Istat, in Italia lavora circa il 47% delle donne, una percentuale decisamente inferiore rispetto alla media europea, dove il tasso di occupazione femminile si attesta al 59,5% e raggiunge quasi il 70% in Germania e Olanda. Sono ancora poche le donne che ricoprono ruoli dirigenziali, mentre quasi una donna su quattro abbandona il lavoro dopo la maternità. Il management al femminile e la conciliazione donne/lavoro sono temi molto dibattuti; ne ha parlato recentemente in un incontro a Milano Valérie Lorentz-Poinsot, Direttore Generale Delegato del Gruppo Boiron, azienda farmaceutica dove il 73% dei dipendenti è donna.

Valérie Lorentz-Poinsot, mamma di 3 figli, è autrice del libro "Wonder Women: dites oui à vos pouvoirs", un volume pensato per condividere riflessioni ed esperienze che possano essere di ispirazione per altre donne in ambito lavorativo.

Nel video in alto Affaritaliani.it pubblica le interviste all'autrice ed ad alcune mamme blogger. Non solo: ecco, in sintesi, qualche consiglio tratto dal libro di Valérie Lorentz-Poinsot

1.    Scopriamo il "motivo che ci muove"
Qual è la nostra missione, il "motivo che ci muove"? Non possiamo evolvere e progredire se non abbiamo un progetto…di vita. Per chi sceglie di lavorare in azienda, una delle chiavi per avere successo è che i nostri valori coincidano con quelli dell'impresa. 

2.    Diciamo sì, senza aggiungere un "ma"! 
Dopo aver identificato il nostro progetto, la nostra missione, il passo successivo è avere il coraggio per realizzarlo. Le donne, rispetto ai colleghi uomini, fanno molta più fatica a "lanciarsi", a credere fino in fondo nelle proprie capacità. Un "sì" a cui segue un "ma" è in realtà un "no" per lo sviluppo del nostro progetto, e quindi della nostra realizzazione. Solo se siamo convinte al 100% della bontà del nostro piano, avremo l'energia necessaria per realizzarlo!

3.    La testa per riflettere, il cuore per sentire e il corpo per passare all'azione
Per raggiungere i nostri obiettivi, abbiamo bisogno di tutti questi elementi. La testa ci aiuterà a prendere coscienza dei nostri poteri, il cuore a seguire la nostra passione, mentre il corpo ci sarà utile per passare all'azione. Facendo funzionare all'unisono questi tre elementi, aumenteremo la nostra capacità di brillare e di raggiungere i nostri obiettivi, professionali e famigliari. Oggi nessuna opportunità è preclusa alle donne. 

4.    Osare, osare, osare
Quando penso all'audacia, mi vengono in mente due immagini. Quella di una rana, che aspetta il suo pasto tranquillamente seduta su una ninfea e quella di un pipistrello: un animale curioso e volitivo che vola verso il suo pasto. Scegliamo di essere pipistrelli. E ricordiamoci delle bambine che eravamo, dell'audacia di cui facevamo sfoggio nei nostri sogni. L'audacia è un elemento fondamentale per portare a termine i progetti, per risolvere una crisi, per contribuire in maniera creativa a un progetto. Impariamo quindi ad agire e dire quello che pensiamo, in ogni situazione, se crediamo che possa contribuire al nostro progetto.

5.    Per guidare gli altri, dobbiamo prima imparare a guidare noi stesse
Essere manager significa imparare a guidare noi stesse. Dopo aver trovato la motivazione per noi stesse, saremo pronte a guidare un'equipe, a motivare anche i collaboratori. Il manager è colui/colei condivide con la sua squadra una visione, fa crescere le persone, apporta un senso ai progetti e le motivazioni giuste per raggiungere gli obiettivi.

6.    Accogliamo e onoriamo gli errori
Commettere degli sbagli ci aiuterà a crescere più di ogni altra cosa! Per chi sa accettare i propri errori e imparare da questi, sarà molto più semplice rischiare. Senza la paura di sbagliare, saremo libere di provare strade nuove e così di contribuire in maniera creativa al nostro progetto.

7.    Coccole per la nostra autostima
Una buona dose di autostima è una delle chiavi per ottenere successo. Riconoscere le cose belle che abbiamo fatto fino a quel momento è importante almeno quanto riconoscere i nostri errori. Se già abbiamo un ruolo di responsabilità, oppure lo desideriamo, è utile individuare quello che di buono abbiamo realizzato. 

8.    Non è il titolo che conta, ma il desiderio di assumersi delle responsabilità
Questo è un consiglio che prendo in prestito da Christian Boiron, Direttore Generale del Gruppo Boiron e mio mentore, che mi ha dato l'opportunità di crescere professionalmente; è fondamentale non badare solo ai titoli, ma concentrarsi sui progetti che ci danno la possibilità di crescere, dicendo sì alla nostra leadership… a qualsiasi livello.

9.    Le mamme hanno una marcia in più! 
Una donna che diventa mamma si apre a nuove possibilità e sviluppa una capacità preziosissima: impara a gestire attività diverse in un'unica giornata e diventa "multi-tasking", se già non lo era! Troppo spesso, le donne sottostimano questa capacità e non realizzano quanto l'avere dei figli possa rappresentare un valore: i bambini ti obbligano a organizzare le giornate al meglio, a concentrarti al massimo, a sfruttare ogni momento disponibile per renderlo "di qualità".

10.    Chiediamo aiuto
In ogni ambito, saper delegare è una capacità fondamentale per riuscire a conciliare con successo ogni aspetto della propria vita. Non è possibile per nessuna di noi gestire tutte le attività legate al lavoro e alla vita privata, visto che è altresì fondamentale ritagliarci sempre del tempo per noi. Mai sottostimare la generosità delle persone che ci sono vicine…smettiamo di avere paura di chiedere aiuto!

Tags:
donne famiglia lavorodonne lavoro e maternità





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