Violenza sulle donne, l'Ue proceda compatta
"La Convenzione di Istanbul è un primo passo importante nel solco della prevenzione e nella lotta contro la violenza verso le donne ma impone di guardare con grande attenzione alla relativa copertura finanziaria che la legge di attuazione della Convenzione, una volta passata al Senato e varata, comporterà".
E' quanto dichiara Alessandra Servidori, consigliera nazionale di Parità, commentando il via libera della Camera alla ratifica della Convenzione. Servidori ricorda che "affinche' il provvedimento diventi vincolante, e' necessario che sia sottoscritto da almeno 10 Paesi Membri, di cui almeno 8 del Consiglio d'Europa, e che l'Italia e' il quinto Parlamento ad aver intrapreso questa scelta".
"Per l'importanza che riveste e per le finalita' che persegue, trattandosi del primo strumento giuridico completo, a livello internazionale, diretto a tutelare le donne contro qualsiasi forma di violenza - conclude la Consigliera Nazionale di Parita' - e' indispensabile trovare un accordo politico a livello europeo per non rischiare che la situazione economica in cui tutti i Paesi Ue attualmente versano, possa essere compromesso l'iter positivo del provvedimento".