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Costume
L'Italia ha fame di hamburger, per 1 italiano su 3 è il pranzo quotidiano

Sua maestà hamburger non ammette concorrenza, con buona pace dei sacerdoti della cultura gastronomica italiana, con buona pace dei lettori del libro culto "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" dell'Artusi, il panino simbolo della cultura americana sta letteralmente spopolando in Italia, ad affermarlo è Doxa, che ha condotto un’inchiesta secondo la quale il 97% degli intervistati afferma di essere un consumatore abituale, quasi un italiano su tre dichiara di mangiarlo praticamente tutti i giorni e oltre l’80% di consumarlo almeno una volta al mese, come riporta PamBiancoNews.

Cresce la richiesta di Hamburger Vegani, Burger King lancia il suo panino ribelle

Burger King strizza l'occhio ai vegani e lancia sul mercato l'hamburger senza carne. Battezzato Rebel Whopper (il nome è quello del panino classico della catena), il nuovo prodotto è stato già testato in Usa e Svezia e adesso entrerà nel menù di 25 Paesi e 2.500 ristoranti, in quello che viene presentato come "il più grande lancio nella storia del marchio".

La piccola Cargill sfida il gigante del vegan food Beyond Meat

A entrare nel business dei prodotti a base di carne finta ora è Cargill, la multinazionale americana attiva nel settore agroalimentare da 155 anni che promette di fare concorrenza a quello preparato nell’orto di Beyond Meat, prima azienda di prodotti vegetali alternativi alla carne a diventare pubblica che ha fatto letteralmente impazzire Wall Street al suo ingresso nel maggio dello scorso anno, e a quello di Impossible Foods.

Cargill, come riporta Reuters, offrirà ai clienti polpette e prodotti macinati a base di proteine ​​di soia o di piselli, che possono essere trasformati in tacos, salsa per spaghetti o altri piatti. I rivenditori saranno in grado di vendere i prodotti con le proprie etichette, a riportarlo è Forbes.

L'Hamburger vegano in Italia si chiama Flower Burger

Dal pane giallo preparato con la curcuma, al nero con il carbone vegetale fino al rosa realizzato con estratto di ciliegia, l'offerta è varia ed in evoluzione perché il team di Flower Burger è sempre alla ricerca di nuovi ingredienti e di colorazioni naturali da sperimentare e combinare per stupire gli amanti del cibo vegano e non solo. Come accaduto altrove, infatti, appena aperto a Roma. Flower Burger, è stato apprezzato subito anche ha chi non ha scelto il vegan e il suo stile alimentare, come riporta l'approfondimento di Italia a Tavola. Il concept è nato dall’idea di Matteo Toto, giovane imprenditore, che ha intrapreso un viaggio alla scoperta di gusti e sapori e alla ricerca del punto d’incontro perfetto tra l’hamburger e la cucina vegana. Altri 11 punti vendita sono sparsi per l’Italia (Firenze, Milano, Bari, Bergamo, Monza, Palermo, Rimini, Roma, Torino e Verona, e due all’estero (Rotterdam e Marsiglia). Anche l'atmosfera del locale è colorata, friendly, gioiosa e ammicca alla cultura dei “figli dei fiori”. Alle pareti del vasto locale frasi spiccano frasi inneggianti al cibo, arredi allegri e colorati, grafiche psichedeliche.

Da dove viene il nome Hamburger?

La parola è frutto di un prestito linguistico fra tedesco e inglese. In tedesco hamburger è il demotico di Amburgo. Polpette di carne bovina erano probabilmente comuni nella città e nel porto di Amburgo verso l'inizio del XIX secolo; la ricetta fu portata nel Nordamerica dai numerosi tedeschi immigrati negli Stati Uniti in quello stesso periodo, la gran parte dei quali partiva dal porto di Amburgo, il maggior porto commerciale della Germania, e si diffuse con il nome di hamburger steak, ossia "bistecca amburghese"

La prima ricetta del panino dei panini in un menù americano

La prima apparizione della ricetta in un menu americano viene fatta risalire al 1836, anche se il primo uso documentato del termine Hamburg steak risale al 1884. L'uso della variante hamburger appare per la prima volta nel 1889 su Walla Walla, quotidiano di Washington. Nel 1902 si ha traccia di una descrizione della Hamburg steak simile alla moderna concezione dell'hamburger. L'etimologia della parola italiana svizzera, con il significato di polpetta di carne macinata e pressata, è probabilmente parallela a quella della parola inglese hamburger: anche in questo caso sta a indicare la provenienza della ricetta dall'area germanica nord-europea.

Ma come sta cambiando il consumo e la produzione di hamburger?

Crescono anche i consumi in casa, con un picco che si focalizza sulla domenica sera con un ordinativo che raddoppia anno dopo anno, a riportarlo è PamBianco. E si moltiplicano i brand legati all’hamburger nelle principali città italiane con proposte per tutti i palati e una ricerca continua per conquistare quelli più difficile ovvero i vegani e i vegetariani, nonché i fanatici del bio che avranno pane (e hamburger di soia o fagioli) per i loro denti.

La pubblicità di BurgerKing con un hamburger ammuffito

L’intento non è quello di farci passare l'appetito, ma di sponsorizzare la nuova filosofia adottata per il 2020. Burger King ha infatti intenzione di non usare più conservanti artificiali all’interno dei propri whopper. Processo già iniziato e che dovrebbe comprendere tutti i ristoranti degli Stati Uniti nel giro di quest’anno. Strategia green di grande impatto e utilità, sopratutto coraggiosa. Un cibo che non va a male, non può essere un cibo buono. E la questione conservanti è un problema non da poco per i cibi che siamo abituati a consumare tutti i giorni.

Dopo la candela alla vagina di Gwyneth Paltrow arriva anche quella ispirata agli ingredienti del panino più famoso di McDonald's. Cosa è successo al mondo delle fragranze?

Che odore inconfondibile quello della carne da fast food! Se non riuscite a liberarvi la narici da questa fragranza così contagiosa, di quelle che si appiccicano sugli abiti e non si staccano più, adesso potete portarvela a casa, come annuncia Vanity Fair. Sì, perché il marchio McDonald’s ha pensato bene di creare una collezione di candele profumate all’aroma degli ingredienti del panino più amato del pianeta: il McRoyal DeLuxe, così è conosciuto in Italia. Il Quarter Pounder al formaggio, per il resto del mondo, dà il nome a una collezione di sei candele lanciata dal fast food americano.

Sul comunicato stampa si legge: "Non c’è odore migliore che quello di carne fresca di manzo al 100% con la perfetta combinazione di condimenti".

 

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