Italiani, "mania di ferie"
Tutti come i vigili romani
Trascorrere una giornata in spiaggia, guardare il tramonto, fare escursioni nella natura selvaggia o portare la famiglia sulle piste da sci. In molte parti dell'Europa fare le vacanze non si usa più. A Parigi, per esempio, il 5 gennaio tutto si rimette in movimento: uffici, negozi, attività. Perfino il traffico è alle stelle come se l'Epifania non esistesse. Alcuni sociologi hanno addirittura teorizzato la morte delle ferie, definendo il turismo come l’ultima forma della globalizzazione. "Un’industria standardizzata al punto tale che un fine settimana in una località balneare conserverebbe lo stesso aspetto in qualsiasi altro posto a patto che ci siano un tratto di spiaggia, il mare e magari qualche palma" scrive Orvar Löfgren in un famoso saggio dedicato alle vacanze.
Forse resta proprio l'Italia uno dei Paesi in cui ancora, nonostante la crisi, le persone vivono una sorta di "ansia da ferie". Chi ha letto i giornali a Capodanno vorrebbe chiamarla "sindrome dei vigili romani" (l'84% del corpo della polizia municipale si è dato malato a fine anno), qualcuno semplicemente lo riduce a un fatto di costume per cui un bel pranzo in famiglia, giorno della Befana compreso, è sempre da preferire al tempo impiegato per il business.
A confermare la tendenza un'analisi del portale Casevacanza.it secondo la quale gli italiani addirittura preferiscono andare via per l'Epifania: il 22% ha scelto la settimana dei 6 gennaio per partire, visto che il risparmio medio, rispetto ai giorni di Natale e Capodanno, arriva quasi al 30%. Le mete preferite rimangono quelle di montagna, seppur lontano dalle classiche località del lusso. Bene anche le città d’arte.
Sul podio delle destinazioni più ambite troviamo Livigno, Roma e Canazei. Tra gli italiani cresce l’interesse anche per le località montane del Centro, Abruzzo in particolare, e del Sud Italia, con un’alta concentrazione di prenotazioni nel Parco dell’Etna. Sperando che la notizia sia di vostro interesse e possa trovare spazio sulla vostra testata, alleghiamo le relativa nota stampa e rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore necessità di approfondimento.