Reese Witherspoon e la vedova di Steve Jobs: business in nome del femminismo
Laurene Powell Jobs, vedova di Steve Jobs, investe nella società "Hello Sunshine" di Reese Witherspoon: insieme per sostenere le donne
A quasi 8 anni dalla tragica scomparsa, il nome Jobs torna a far parlare di sé. Questa volta, al centro dell’attenzione mediatica è Laurene Powell Jobs, la vedova del celebre fondatore di Apple.
Da buona filantropa, attraverso la società Emerson Collective (della quale ne è a capo) la signora Jobs ha apportato il suo contributo economico investendo in Hello Sunshine, la società di produzione americana fondata dall’attrice Reese Whiterspoon. Un contributo di cui non sono state comunicate le cifre, ma che, ovviamente, non si limita ad essere solo materiale, ma anche etico e morale. Difatti, Laurene Powell Jobs si conferma in linea con l’identità femminista fondante Hello Sunshine.
Si è trattato di un investimento strategico rivelato lo scorso mercoledì 20 ottobre che, grazie anche al sostegno di Otter Media (la media company cellula di WarnerMedia) ha l’obiettivo di sostenere la società nella creazione di storytelling concernenti i valori delle donne per un periodo di due anni e su diverse piattaforme.
"Abbiamo scelto intenzionalmente gli investitori strategici, i quali sostengono con passione la nostra missione di cambiare il background sul quale vivono le donne, mettendole al centro di ogni narrazione che creiamo, eleviamo e sosteniamo", ha dichiarato Sarah Harden, CEO di Hello Sunshine. "Siamo estremamente orgogliosi di estendere il nostro rapporto con Otter Media, che è stato un partner devoto alla nostra mission sin dall’inizio. E siamo altrettanto onorati di iniziare a lavorare fianco a fianco con il team di Emerson Collective, dato il loro impegno a sostenere la narrazione di grande impatto ", conclude sempre la Harden.
Si preannuncia così una notizia che fa ben sperare a tutti gli amanti del cinema. Ma soprattutto, a chi non smette di lottare contro la violenza fisica e morale sulle donne.
Commenti