Costume
Lipault e Izak, valigie d’artista
Il disegnatore newyorkese: “In Italia mi piacerebbe lavorare per Moschino”
di Paola Serristori
A New York, nel suo studio al numero 80 di Nassau Street, Izak Zenou ha alzato il telefono per chiamare a Parigi la direzione del marchio Lipault, scelto dalle donne in carriera francesi: “Conosco il vostro prodotto. Mi piace. Avete bisogno di me!” Nessuna esitazione: una nuova collezione personalizzata con la preziosa grafica dell’artista Izak è entrata in produzione. Otto pezzi iconici, disponibili nei colori base della bandiera francese (blu night o garnet red), con sei ritratti di donne che interpretano i total look delle parigine, create dal disegnatore di moda a contrasto, utilizzando il terzo colore nazionale: bianco. I bagagli diventano opere d’arte e testimonial dell’eccellenza del savoir-faire nazionale.
Che cosa l’ha ispirata?
“Le parigine. Ho usato linee arrotondate, tratti veloci, per esprimere la libertà delle donne di Parigi. Eleganti con personalità, non condizionate dai dettami di una moda che le vuole tutte uguali. Agili, sempre di corsa.”
Continuerà a lavorare per la marca o preferisce misurarsi con altri stili?
“Ogni discorso è aperto. Certo che ad un artista fa piacere interpretare con la propria sensibilità il concept di un marchio. Il centro del mio mondo è New York, ma non escludo di avviare altre collaborazioni in Europa.”
In Italia con quale marchio sente di avere un’affinità?
“Moschino! Mi piacerebbe da pazzi lavorare col team Moschino. C’è dell’arte nelle loro creazioni ed io saprei dare un mio contributo.”
La belga Isabelle Aout, dopo l’esperienza in Maison Martin Margiela e Jean Paul Gaultier, da poco più di due mesi è la nuova direttrice creativa di Lipault. Il progetto è diffondere nel mondo il giovane marchio, fondato nel 2006, che appartiene a Samsonite IP Holdings. “Non posso prendermi il merito della collaborazione con Izak – dichiara Aout, raffinatissima con un cappotto cammello e maglione spalmato di argento, ad Affari – perché sono arrivata quando il prodotto era già approvato. Però sono assolutamente d’accordo con l’evoluzione dello stile grazie all’ispirazione di artisti. Personalmente ho conosciuto Lipault dodici anni fa, mentre cercavo una valigia per me. Mi è capitato di vedere i modelli Lipault e mi sono detta: Wow!, quanto è originale. In seguito ho incontrato altre persone che hanno avuto la mia stessa prima impressione. Lipault ha un grande potenziale, anche se è ancora un marchio di nicchia, conosciuto soprattutto in Francia.”
Lei come interpreterà il concept?
“Le forme sono eleganti, e questo è nel dna di Margiela, ma il colore è al cuore del progetto, come in maison Gaultier. Lavorerò per mixare sempre al meglio questi due elementi fondamentali, che rendono unica ed immediatamente riconoscibile la collezione Lipault.”
Qual è il suo colore preferito?
“Dipende dall’occasione. A volte preferisco le tonalità neutre, altre un colore deciso. Amo fare vivere lo stile al passo con la vita!”