Addio al tabù del sesso. Ora se ne occupano i medici di famiglia
I disturbi della sfera sessuale entrano nell'ambulatorio del medico di famiglia. In arrivo per la prima volta questionari per la valutazione della salute sessuale su tutti i pazienti con l'obiettivo di ridurre il disagio nell'affrontare questo tema ed evitare il ricorso a pericolosi 'fai da te'. Lo annuncia la Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg). Oltre l'80% dei medici di famiglia non ha mai affrontato problemi di sesso in ambulatorio o lo ha fatto su pochissimi pazienti. Il 70% dei medici prova imbarazzo nel valutare i disturbi sessuali dei propri assistiti perche' i pazienti spesso si vergognano di riferirne i sintomi. L'80% dei medici ha almeno 5 assistiti che hanno fatto ricorso a farmaci senza prescrizione medica, spesso acquistati sul web andando incontro a effetti collaterali anche pericolosi.
Due medici su tre hanno almeno un paziente che ha riferito problemi a seguito dell'utilizzo di prodotti poco sicuri acquistati sul web. I dati emergono da un'indagine sul rapporto tra salute sessuale e medici di famiglia, condotta su circa 800 medici dalla Federazione italiana dei medici di medicina generale, secondo cui un dialogo aperto sul sesso sarebbe invece molto utile perche' migliora il rapporto con il paziente, a tutto vantaggio della salute generale di cui il benessere sessuale e' una cartina di tornasole: disturbi come la disfunzione erettile, l'eiaculazione precoce o l'anorgasmia femminile, fra i problemi piu' frequenti riferiti dai pazienti, possono essere infatti il primo campanello d'allarme di patologie cardiovascolari, diabete o depressione. I questionari sulla salute sessuale diventeranno quindi parte integrante del consueto check-up generale accanto alla misura della pressione e della glicemia, aiutando medici e pazienti a valutare eventuali disturbi della sfera sessuale che possono compromettere il benessere generale ed essere sintomo di patologie ben piu' gravi.
L'iniziativa sara' insieme all'avvio di corsi specifici per la formazione continua dei medici su temi di salute sessuale. "I disturbi della sfera sessuale sono molto frequenti. Sono circa 8 milioni gli uomini che devono fare i conti con problemi come disfunzione erettile, eiaculazione precoce o calo del desiderio correlati in altrettanti milioni di donne, ad anorgasmia, vaginismo, disturbi del desiderio sessuale. Ma sono pochissimi coloro che ne parlano al medico superando la vergogna e l'imbarazzo nell'affrontare queste difficolta' - osserva Giacomo Milillo, segretario generale della Fimmg - il medico di famiglia in questo puo' essere un interlocutore privilegiato, perche' ha una consuetudine e una conoscenza dei pazienti, dell'ambiente e degli aspetti relazionali con la famiglia che aiuta ad abbattere la barriera degli imbarazzi e puo' aiutare anche a intercettare precocemente i problemi. L'ambulatorio del medico di medicina generale e' dunque la sede ideale per parlare di sessualita' in quanto offre una possibilita' di dialogo assolutamente unica dato che il medico ha gia' in mano una serie di informazioni formidabili per una diagnosi precoce e competente". "Non dobbiamo dimenticare, poi, che il benessere sessuale e' specchio di quello generale e alcune patologie, ad esempio la disfunzione erettile e l'eiaculazione precoce, sono spesso un primo segnale d'allarme di malattie cardiovascolari, diabete o depressione".