Acireale, uccisi due cugini 30enni per un furto di limoni
L'accusato confessa: ero esasperato da continui furti e minacce
Acireale, due cugini trentenni Vito e Virgilio Cunsolo Terranova, sono stati uccisi nella notte tra martedì e mercoledì.
Si è risolto in 24 ore il caso dei due cugini catanesi uccisi per un presunto furto di limoni. Le vittime, trovate poco distanti dal fondo agricolo nella frazione Pennisi del comune di Acireale, riversi per terra e coperti da alcuni teloni di plastica, sono stati assassinati a colpi d'arma da fuoco.
I carabinieri della compagnia del paese dopo aver sentito amici e parenti delle vittime hanno eseguito il fermo di Giuseppe Battiato, un agricoltore di 70 anni, pensionato e incensurato, accusato di omicidio pluriaggravato.
L'uomo, durante l’interrogatorio del magistrato, ha infine ammesso le proprie responsabilità confessando: “Sì li ho uccisi io, ero esasperato dai continui furti e minacce” fornendo dettagli della vicenda e consentendo da subito ai militari di trovare l'arma utilizzata, una pistola semiautomatica marca "browning", calibro 7.65, regolarmente detenuta, nascosta nella campagna, sotto una palma nana.
Commenti