Weekend di tragedie nei fiumi lombardi: quattro morti in due giorni tra Adda, Ticino e Mantovano - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 11:51

Weekend di tragedie nei fiumi lombardi: quattro morti in due giorni tra Adda, Ticino e Mantovano

Quattro giovani hanno perso la vita in due giorni in Lombardia dopo essersi tuffati in fiumi e canali dove vige il divieto di balneazione

di Redazione News

Lombardia, quattro vittime in 48 ore nei fiumi: tragedie tra Lodi, Varese e Mantova

Sabato mattina, intorno alle 11.30, un 24enne di origini romene è annegato nel Ticino nei pressi della diga del Panperduto, a Somma Lombardo (Varese). Il giovane era con alcuni amici e si era immerso per un bagno: il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco, ma per lui non c’è stato nulla da fare. Probabile causa della tragedia i mulinelli che da anni rendono quel tratto particolarmente pericoloso.

Poche ore dopo, nel pomeriggio, un 27enne si è tuffato nell’Adda a Montanaso Lombardo (Lodi) e non è più riemerso. I sommozzatori lo hanno recuperato sul fondo del fiume, ma nonostante i tentativi di rianimazione è stato dichiarato morto.

Nello stesso tratto di fiume, solo il giorno prima, era deceduto un 16enne di origini egiziane. Il ragazzo si era tuffato giovedì 14 agosto a Merlino (Lodi) in una zona vietata alla balneazione ed era stato recuperato privo di sensi dai vigili del fuoco. Trasportato in gravissime condizioni al San Raffaele di Milano, è morto venerdì.

Domenica mattina è stato infine ritrovato senza vita il corpo di Laurentiu Gorea, 24 anni, autotrasportatore di origine romena residente a Modena. Il giovane si era tuffato nel pomeriggio di Ferragosto nel bacino idrovoro di Mondine, a Moglia (Mantova), e non era più riemerso. Le ricerche sono andate avanti per due giorni fino al ritrovamento del cadavere all’alba di domenica.

A queste vittime si aggiunge un 23enne ricoverato in condizioni gravissime al San Matteo di Pavia: venerdì sera si era tuffato nel Ticino, tra Vigevano e Abbiategrasso, ed è stato salvato in extremis da alcuni bagnanti e dai soccorritori.

Il sindaco di Somma Lombardo, Stefano Bellaria, ha rinnovato l’appello alla prudenza: "Capisco la tentazione di cercare sollievo dal caldo, ma il Ticino e l’Adda sono fiumi insidiosi. Il divieto di balneazione esiste per tutelare la vita delle persone".

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