Aereo malese, il mistero. "Per 2 mesi cercato nel posto sbagliato"
La zona sul fondale dell'Oceano Indiano in cui sono stati captati i segnali acustici compatibili con quelli emessi dalle scatole nere non e' la stessa dove si sarebbe inabissato il Boeing 777-200 Er della 'Malaysia Airlines'. L'aereo della Malesia è svanito in volo l'8 marzo scorso con 239 persone a bordo.
Lo ha annunciato l'agenzia governativa australiana che coordina le ricerche, sulla base delle ultime analisi dei dati raccolti. "L'area", recita un comunicato ufficiale, "puo' ormai essere esclusa come luogo finale nel quale giace il relitto del volo Mh370".
Intanto non ha ancora trovato conferme ufficiali la rivelazione del Daily Mail secondo cui 11 componenti di una cellula qaedista sono stati arrestati in Malaysia al termine di un'indagine congiunta di Fbi e MI6 e interrogati in relazione alla scomparsa dell'aereo. La cellula e' considerata "collegata ad al Qaeda" e ha l'obiettivo di colpire Paesi musulmani.
Tra gli estremisti islamici arrestati, di eta' compresa fra i 22 e i 55 anni, ci sono studenti, uomini d'affari, impiegati e una giovane vedova. Tutti, nel corso degli interrogatori, hanno negato un loro coinvolgimento nella scomparsa del volo MH 370. Inoltre, il fatto che l'eventuale dirottamento dell'aereo non sia stato rivendicato indebolisce la pista del terrorismo internazionale, privilegiando un colpo di testa del pilota o un incidente.