Questo cartello delle grandi aziende farmaceutiche titolari di vaccini anti-covid nasconde qualcosa che sfugge a tutti. La tentazione è di credere che abbiano ceduto alla tentazione di parte della produzione a maggiori offerenti. Secondo alcuni la Pfizer si sarebbe riservata la clausola di ridurre o di ritardare a sua discrezione le forniture.
Data l’importanza – letteralmente vitale – della materia un Paese sveglio avrebbe già messo in azione i servizi segreti per conoscere la verità su questo anomalo mercato internazionale. Noi parliamo di inutili e avventurose azioni legali, che probabilmente non ci porteranno ad avere né i vaccini in tempo utile né incalcolabili indennizzi. E se al processo la Pfizer dimostrasse che Arcuri aveva accettato le clausole di riduzione e)o ritardo che l’azienda di era riservate? Il governo dovrebbe indagare e informare i cittadini. Ma non lo farà.
Un altro mistero volteggia sulla operazione vaccini. Si dice – senza smentite finora – che 400mila cittadini italiani sarebbero stati vaccinati anti-covid senza alcuna osservanza delle procedure di priorità professionali e anagrafiche annunciate dal commissario Arcuri. È vero, è falso? Andrebbe chiarito ufficialmente. Quattrocentomila dosi di vaccino anti-covid da conservare a -80° non possono sparire nel nulla, senza controlli, senza destinatari. Chi le aveva in carico? Dove erano custodite? Le Procure dovrebbero indagare. La Guardia di Finanza dovrebbe dare un’occhiata. Ma anche in questo caso il governo tace. Ed è molto grave. L’Italia è fuori controllo?
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