Chi è Ali Hosseini Khamenei, l'ayatollah dell’Iran che Israele vuole eliminare

Chi è Ali Hosseini Khamenei, da consigliere di Khomeini a primo religioso nominato presidente dell'Iran. E' accusato di essere a capo di un regime autoritario che viola i diritti civili

A seguito dell'attacco all'Iran da parte di Israele l'ayatollah Ali Hosseini Khamenei si sarebbe rifugiato insieme alla famiglia in un bunker sotterraneo a Lavizan, a nord-est di Teheran. Times of Israel riporta che Tel Aviv non avrebbe proceduto all'assassinio della guida suprema iraniana la prima notte dell'operazione per dargli l'ultima possibilità per abbandonare il programma di arricchimento dell'uranio.

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Nelle ultime ore è poi trapelata la notizia che Donald Trump abbia posto il veto a Israele sull'omicidio di Ali Hosseini Khamenei. Questa decisione è stata però smentita dal primo ministro Benyamin Netanyahu ai microfoni di Fox News: "Ci sono così tante false notizie su conversazioni che non sono mai avvenute che non entrerò nei dettagli". Iran International riporta che Ali Hosseini Khamenei stia cercando di ottenere un salvacondotto per fuggire in Russia.

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Ali Hosseini Khamenei nasce a Mashhad il 19 aprile 1939. Da giovane nonostante abbia frequentato lezioni di studi religiosi da grandi ayatollah come Borujerdi e Khomeini veniva descritto come anticonformista. Si dice infatti che indossasse i jeans sotto la veste religiosa. Nel 1963 viene arrestato durante le rivolte islamiche e in carcere conosce il giornalista di sinistra Hushang Azadi e il comunista Rahman Khatefi. Dopo il rilascio riprende il ruolo di insegnante nelle scuole religiose.

Durante il golpe di Khomenei ne diventa uno dei più intimi consiglieri. Viene infatti nominato membro del Consiglio della Rivoluzione ed è tra i fondatori del Partito della Repubblica Islamica, oltre a guidare i Guardiani della Rivoluzione.

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Nel 1981 è sfuggito a un attentato durante una conferenza stampa e nello stesso anno viene eletto presidente dell'Iran, diventando il primo religioso a ricoprire tale carica. Nel 1989 salva centinaia di comunisti iraniani dall'esecuzione e alla morte di Khomeini diventa la guida suprema dell'Iran.

Ali Hosseini Khamenei è accusato di aver ordinato l'assassino di più di 160 disertori in esilio all'estero e di decine di migliaia di membri del gruppo paramilitare MEK. All'ayatollah viene anche imputata la repressione, spesso scaturita nella violazione dei diritti umani, nei confronti di scrittori, intellettuali, giornalisti e omosessuali.

Nel caso in cui venisse ucciso, la costituzione prevede l'elezione di un nuovo religioso per sostituirlo da parte dell'Assemblea degli Esperti e il più papabile per questo ruolo è il figlio Mojtaba, che però non godrebbe della stima di tutti e non è un ayatollah.

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