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Cronache
Anticorruzione: ok della commissione al 'Daspo' a vita per i corrotti

Anticorruzione: ok commissione a 'Daspo' a vita per i corrotti

Via libera delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera a un emendamento, a prima firma del Pd, ma riformulato dai relatori del ddl anticorruzione, che modifica una parte dell'articolo 1 del testo e prevede il 'Daspo' a vita per i corrotti.

In sostanza, con la riformulazione, che introduce delle circostanze attenuanti relative alle pene accessorie, si conferma l'impianto del testo che dispone l'interdizione perpetua per i politici, dirigenti e funzionari della PA ad essere candidati ed eletti o avere rapporti con la pubblica amministrazione, nonche' i corruttori privati, in primis gli imprenditori, che non potranno piu' avere rapporti contrattuali con la pubblica amministrazione. 

La riformulazione dell'emendamento approvato, prevede delle circostanze attenuanti speciali previste dal codice penale, come la tenuita' del fatto e la pronta collaborazione del corrotto per assicurare alla giustizia i corruttori o gli altri soggetti corrotti, che diminuiscono la pena, arrivando ad attenuare la misura piu' forte come il Daspo a vita. Con la riformulazione, viene soppressa una lettera dell'articolo 1 del ddl, ma il contenuto viene spostato in un comma successivo, relativo alle pene accessorie. Un intervento che ha trovato le protese di Forza Italia e Pd, che lo hanno letto come un escamotage per rendere preclusi gli emendamenti presentati da Forza Italia: insomma, e' la critica, "avete fatto un canguro". Accusa rispedita al mittente dalla maggioranza. Quanto al merito della norma, viene ampliato l'ambito applicativo e vengono inasprite le pene accessorie conseguenti alla condanna per reati contro la P.A., fino alla interdizione perpetua e alla incapacita' perpetua a contrattare. In particolare, mentre attualmente il codice penale prevede che l'incapacita' di contrattare con la pubblica amministrazione non puo' avere durata inferiore ad un anno ne' superiore a 5 anni, la modifica apportata innalza la durata fino alla pena massima del 'Daspo' a vita. Questo riguarda una serie di reati: condanna per peculato, concussione, corruzione impropria, corruzione propria, semplice e aggravata, corruzione in atti giudiziari, indebita induzione a dare o promettere utilita', corruzione di incaricato di pubblico servizio, corruzione attiva, istigazione alla corruzione, peculato, concussione, induzione indebita dare o promettere utilita', corruzione e istigazione alla corruzione di membri della Corte penale internazionale o degli organi e funzionari dell'Unione europea e di Stati esteri, traffico di influenze.

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