Cronache
Bambina di 11 anni morta a Palermo. La mamma: "Non siamo no vax"

Palermo, aveva contratto la variante delta in famiglia. A distanza di ore dal decesso le parole della madre
La bambina di 11 anni morta a Palermo con la variante Delta era stata contagiata dalla sorella di ritorno da un viaggio in Spagna. Nessuno in famiglia si era vaccinato. La madre smentisce
La piccola, affetta da una malattia metabolica rara, dopo aver contratto la variante era stata ricoverata all'ospedale Giovanni Di Cristina di Palermo nel reparto di terapia intensiva, ma a nulla sono serviti gli sforzi dei medici per salvarle la vita. A causa della sua patologia, da quando aveva circa un anno d'età, l'11enne era seguita dal reparto pediatrico dell'ospedale. Nessuno in famiglia aveva deciso di vaccinarsi contro il Covid. E tutti sono poi risultati positivi. "I bambini e i soggetti fragili saranno protetti solo quando si svilupperà l'immunità di comunità" ha dichiarato Desiree Farinella, referente sanitario dell'ospedale Di Cristina di Palermo, dopo il decesso. "Ricordiamo che si possono vaccinare tutti i bambini dai 12 anni in su, sia presso la nostra struttura pediatrica che presso i centri vaccinali. In caso di soggetti fragili che non possono vaccinarsi è necessario che i nuclei familiari siano immunizzati a loro protezione".
Il presidente Musumeci aveva parlato del caso della bambina ricoverata nei giorni scorsi, raccontando che nella famiglia nessuno si era immunizzato e che i genitori fossero no vax. La madre ha però smentito a Repubblica, rivelando che la motivazione per cui nessuno della sua famiglia, lei compresa, si è vaccinato è da attribuire al "non aver fatto in tempo", dice, "prima per le notizie contraddittorie sui rischi del vaccino, poi perché nostra figlia era stata male. Ma ci stavamo organizzando per farlo. Non siamo no-vax".
"La piccola è rimasta per 2 settimane in terapia intensiva intubata, la situazione era compromessa da diversi giorni, poi la situazione è precipitata", ha raccontato all'Adnkronos il direttore sanitario Giovanni Requirez. "Sebbene la criticità della situazione era apparsa, da diversi giorni, in tutta la sua gravità questa morte ci colpisce forse più delle altre. L'infezione da Sars Co2 nella variante Delta ha definitivamente destabilizzato il precario equilibrio organico di una paziente che da anni soffriva di una patologia rara e congenita".