Bimba di un mese muore in culla: viveva in casa con 15 persone
Una gemellina di un mese e' morta nell'abitazione dove viveva con genitori e parenti nella prima periferia di Bologna. Dalle prime verifiche si ipotizza la cosiddetta "morte in culla"; sembra infatti che il decesso sia dovuto a cause naturali. La neonata, partorita insieme alla sorellina poco piu' di un mese fa, abitava in un appartamento di tre stanze, in via Tanari, con all'interno complessivamente 15 persone tra cui altri sei bambini. I genitori sono entrambi stranieri di 21 anni e disoccupati: la madre macedone nata in Germania ed il padre kosovaro.
Intorno alle cinque, la donna si e' svegliata per allattare le figliolette e ha notato che una delle due era fredda e pallida; cosi' e' stato dato all'allarme. Il personale sanitario del 118 ha constatato il decesso della piccola che non presentava sul corpo alcun segno di violenza. E' in buone condizione di salute, invece, l'altra gemellina. Nella casa, vivono diversi parenti della coppia (tra cui la nonna paterna delle gemelline, una donna di 41 anni) che ha anche un'altra figlia di due anni. L'appartamento e' risultato in condizioni abbastanza fatiscenti anche se, comunque, servizi come il riscaldamento erano regolarmente funzionanti. Sul posto e' intervenuta la polizia. La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo di indagine con l'ipotesi tecnica di omicidio colposo per poter compiere tutti gli accertamenti del caso. Al momento, tuttavia, non sembrano delinearsi responsabilita' di tipo penale. Sul corpo della piccola verra' eseguita l'autopsia disposta dal pm di turno Massimiliano Rossi. Dalle prime informazioni pare che la famiglia fosse seguita dai servizi sociali del Comune.