Blitz anti-camorra a Napoli: affari, voti e scommesse nelle mani dei clan. Scattano 44 misure cautelari - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 13:37

Blitz anti-camorra a Napoli: affari, voti e scommesse nelle mani dei clan. Scattano 44 misure cautelari

I carabinieri del Nucleo investigativo di Cisterna hanno eseguito un’ordinanza del gip di Napoli nei confronti di 44 indagati: 34 in carcere e 10 ai domiciliari

di Salvatore Isola

Blitz anti-camorra, i carabinieri del Nucleo investigativo di Cisterna hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli

I carabinieri del Nucleo investigativo di Cisterna hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli nei confronti di 44 indagati: 34 sono stati portati in carcere e 10 ai domiciliari. Le accuse, a vario titolo, riguardano associazione mafiosa, gestione illecita di giochi e scommesse, estorsione, tentata estorsione e altri reati aggravati dal metodo mafioso e dall’obiettivo di agevolare i clan di appartenenza. Contestato anche lo scambio elettorale politico-mafioso, con il presunto condizionamento del voto a Cicciano, nel maggio del 2023.
 
Dalle indagini, condotte tra il 2022 e il 2024, attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, è emersa la piena operatività del clan Russo, attivo a Nola e nei comuni vicini. Secondo gli investigatori, il gruppo controllava in modo diretto e indiretto numerose attività economiche, soprattutto nel settore immobiliare, imponendo somme di denaro sulle compravendite, sulle progettazioni e sull’iter delle pratiche comunali. I proventi illeciti venivano poi ripartiti fra gli affiliati e destinati alla cassa comune per il sostegno delle famiglie dei detenuti.

Documentate anche richieste di pizzo ai danni di tecnici comunali, progettisti, imprenditori e committenti di lavori, finalizzate ad acquisire immobili o consentirne la vendita e costruzione. Accertato inoltre un sistema illecito di giochi e scommesse, gestito dai Russo in accordo con esponenti del clan Licciardi attraverso agenzie e sub-agenzie del Nolano, con raccolta clandestina di puntate e gestione di piattaforme online. Parte delle estorsioni colpiva proprio i titolari dei centri scommesse.

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