Cronache
Bologna, sgombero a ex Telecom. Scontri con la Polizia

Falliti i tentativi di mediazione dei servizi sociali del Comune, in un clima di tensione, si e' passati nel primo pomeriggio alla fase dello sgombero vera e proria e dallo stabile dell'ex palazzina Telecom di Via Fioravanti, tuttora in corso, e sono cominciati ad uscire le prime donne e i primi bambini. "Ho sempre lavorato e fino a un minuto prima dell'intervento delle forze dell'ordine , perche' non si arrivasse a quest situazione - ha commentato su Facebook l'assessore alle politiche sociali del comune Amelia Frascaroli - eppure, nonostante i miei sforzi, non sono riuscita ad evitarlo. Ognuno ha le sue responsabilita' - ha aggiunto l'assessore - io ho delle responsabilita' politiche ma queste sono terminare necessariamente, e mio malgrado, con l'arrivo della Polizia. Non mi si dica mai - ha concluso Frascaroli- che io ho voluto questo sgombero perche' e' falso".
E ' in corso da questa mattina a Bologna lo sgombero dell'ex palazzina Telecom di via Fioravanti, occupata nel dicembre 2014 da un'ottantina di famiglie: nello stabile vivono 280 persone tra cui molti minori. Sul posto in forze polizia e carabinieri: gli occupanti stanno resistendo allo sgombero e ci sono stati momenti di tensione. Circa una sessantina, tra occupanti e attivisti, di trovano sul tetto dello stabile con bottiglie e mazze: dentro alla struttura un gruppo di donne, in prevalenza nordafricane, con una ventina di bambini di varie eta', si sono barricate in una zona della struttura, in un'altra resiste un gruppo di giovani, anche questi con mazze e bastoni. E' in corso una trattativa tra il Comune, la polizia municipale e i manifestanti: momenti di tensione, seguiti da un paio di cariche dello forze dell'ordine, si sono avute quando una sessantina di attivisti hanno cercato di sfondare i cordoni di polizia per entrare nello stabile.
Dopo i momenti di tensione registrati in mattinata, la situazione nell'ex sede Telecom di via Fioravanti e' ora in una fase di stallo: secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine che si trovano in zona, nessun occupante e' ancora uscito dallo stabile, presidiato dai cordoni delle forze dell'ordine e da un centinaio circa di attivisti e sostenitori degli occupanti, tenuti a distanza. Un'altra sessantina di persone si trovano sul tetto, mentre all'interno, al primo piano dello stabile, si sono barricate numerose donne -in prevalenza nordafricane - con bambini di varie eta'. In un'altra zona del palazzo, sono invece raggruppati i giovani: in totale forse 100, 150 persone, meno di quelle che si prevedevano potessero essere all'interno. Sono in corso trattative con i centri sociali del Comune.