Caldo record, temperature sopra i 40 gradi. Bollino rosso in 11 città italiane: consumi elettrici alle stelle - Affaritaliani.it

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Caldo record, temperature sopra i 40 gradi. Bollino rosso in 11 città italiane: consumi elettrici alle stelle

Con l’arrivo del caldo e il rialzo delle temperature in tutta Italia le famiglie hanno iniziato ad accendere condizionatori e ventilatori: effetti pesanti sulle tasche dei consumatori

di redazione economia

Caldo da record: 11 città italiane in allerta rossa, consumi elettrici alle stelle

Fine settimana all’insegna del grande caldo su larga parte del Paese. Secondo l’ultimo aggiornamento del bollettino sulle ondate di calore curato dal ministero della Salute, oggi l’allerta di livello 3, la più elevata ("bollino rosso") riguarda 6 citta (Bolzano, Campobasso, Frosinone, Perugia, Rieti e Roma), il doppio delle tre di ieri. Sempre oggi, allerta di livello 2 ("arancione") per altre sei città (Bologna, Brescia, Firenze, Latina, Torino e Viterbo).

Ma è per domani che si aspetta il picco massimo di questa prima ondata di calore dell'anno: il "bollino rosso" riguarderà ben 11 città (Bologna, Bolzano Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma e Torino), mentre l’allerta di livello 2 si limiterà a Milano, Verona e Viterbo.

In aumento anche le temperature, in particolare quelle percepite: oggi sono previsti picchi di 37 gradi a Frosinone e di 36 a Firenze, Latina, Roma e Viterbo; domenica ancora 37 a Bologna, Firenze, Frosinone, Roma e Viterbo, 36 a Latina, Milano, Perugia, Rieti e Verona.

Come ricorda online il ministero, Il livello 2 indica "condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili" mentre il livello 3 scatta in presenza di "condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche". 

Caldo, arriva la stangata in bolletta

Con l’arrivo del caldo e il rialzo delle temperature in tutta Italia le famiglie hanno iniziato ad accendere condizionatori e ventilatori in casa e negli uffici, una estate anticipata che rischia di avere effetti pesanti sulle tasche dei consumatori. L’allarme arriva da Consumerismo No profit e WeGroup, piattaforma specializzata dedicata a consumatori e aziende, che stanno monitorando l’andamento delle tariffe elettriche.

L’accensione degli impianti di climatizzazione avviene proprio quando i prezzi dell’energia elettrica registrano rialzi sul mercato – spiegano Consumerismo e WeGroup – Secondo i dati del Gme, l’elettricità è passata da una media di 93,58 €/MWh di maggio a una media di 104,5 €/MWh giugno, segnando un incremento del +11,7% in un solo mese.

Anche sul mercato libero dell’energia le offerte pubblicate dagli operatori segnano oggi tariffe in rialzo del +3% su maggio, con la migliore proposta (identica in tutta Italia) che per i contratti a prezzo fisso vede una bolletta media annua da 721 euro (con consumi pari a 2.700 kWh annui), mentre per i contratti a prezzo variabile e sempre con la migliore offerta disponibile la spesa si attesta a 708 euro annui a utenza.