Cronache
Canada, dal 2018 sarà legale l'uso ricreativo della cannabis

La proposta di legge è stata presentata giovedì dal primo ministro canadese Justin Trudeau
Dall'estate 2018 in Canada l'utilizzo della cannabis per scopi ricreativi potrebbe essere legale. La proposta di legge è stata presentata giovedì dal primo ministro canadese Justin Trudeau e, se approvata, consentirà a un adulto di possedere fino a 30 grammi di marijuana, mentre l'uso a scopo terapeutico della sostanza è già legale dal 2001.
Con questa legge, il Canada, che è uno degli Stati dove è più diffuso il consumo di cannabis tra i giovani (circa il 30% delle persone tra i 20 e i 24 anni ne fa uso) diventerà, dopo l'Uruguay, il secondo Paese al mondo ad adottare una legislazione di questo tipo sul piano nazionale. La marijuana, diventa così, un bene di consumo, regolato con norme e limiti precisi.
La disciplina sarà regolarizzata a livello federale, ma spetterà poi alle singole province gestire il processo di vendita o determinare un limite di età superiore ai 18 anni. Previsto, poi, anche un inasprimento delle pene per chi vende la cananbis ai minorenni.
Tolleranza e restrizioni. La proposta in esame prevede che sia possibile coltivare fino a quattro piante di marijuana in casa per uso domestico e riguarda i maggiorenni. C'è, però, un margine di tolleranza per i minorenni che dovessero essere trovati in possesso della sostanza in modiche quantità: per loro la legge non prevede incriminazione. Dura, invece, la pena per chi vende cannabis ai giovanissimi: rischia fino a 14 anni di carcere.
Il nodo dell'età. Non poche discussioni ha sollevato il parametro dell'età: nell'elaborazione della proposta di legge il governo canadese si è basato sulle indicazioni fornite da un'apposita task force - guidata dalla ex ministro della Salute Anne McLellan - che nota come gli esperti consiglino di fissare a 21 anni il limite di età per il consumo legale di marijiuana a scopo ricreativo. Il motivo è che il cervello continua a svilupparsi fino ai 25 anni.
Ma questa soglia sembra troppo alta per supportare la lotta al mercato illegale della sostanza in mano alla criminalità organizzata. Proprio la battaglia allo spaccio illegale, oltre alla tutela dei minori nell'accesso alla sostanza, è una delle motivazioni che ha spinto il governo Trudeau a sostenere la legge: "È troppo facile per i nostri ragazzi - ha dichiarato il premier - acquistare marijuana. Cambieremo la situazione".
Da qui il compromesso previsto dal testo che consente alle singole Province di legiferare a riguardo a livello locale. Il testo inoltre è diviso in due parti: la prima regola l'uso a scopo ricreativo, la vendita e la coltivazione della marijuana, mentre la seconda rafforza le misure in caso di guida sotto effetto della sostanza. Quali saranno le tasse sulla vendità sarà deciso più avanti.
Le prossime tappe. L'iter è quindi avviato, aprendo la strada per una svolta epocale in materia, il testo deve però prima passare il vaglio di Camera e Senato, ma le previsioni sono di un'approvazione senza troppi ostacoli, con la possibilità concreta che la legge entri in vigore entro il primo luglio del 2018.