Cronache
Mancano medici ospedalieri, tutto vero. Problema sottovalutato dalla politica

La lettera/denuncia di un chirurgo ortopedico
Vogliamo parlare dei medici ospedalieri over 55 enni che dovrebbero essere esonerati dai turni di guardia notturni, come da direttive CEE, ma questa direttiva non viene mai ottemperata dalle aziende sanitarie, costringendoli a lavorare anche oltre le 60-70 ore settimanali? Perchè i vari Governi, territoriali e locali che si sono succeduti non hanno considerato come lavoro usurante quello svolto dal medico-chirurgo?
E poi mi parlate di errori medici e malpractice? Ma fatemi il piacere!
Dove eravate 15 anni fa, quando tutte le associazioni medico-chirurgiche vi avevano avvertito della programmazione inadeguata, ma anche della sempre minore attrattività del SSN/SSR che ha comportato la fuga dei sanitari verso il Privato? Parecchie scuole di specializzazione in medicina d’urgenza,in ortopedia,in ginecologia,in chirurgia generale non ricoprono i posti che rimangono drammaticamente liberi,per non parlare della carenza dei medici di medicina generale e chi può lascia la professione e si pensiona anticipatamente! Siete a conoscenza che i ripetuti bandi in ortopedia vanno deserti, in Emilia,come in Veneto,Toscana,Puglia,
Ciò che mi lascia basita è che la classe politica faccia finta di accorgersi solo ora della problematica, quando tutte e dico tutte le sigle sindacali e tutte le associazioni di categoria, lo "urlavano" da anni, come tante Cassandre inascoltate.
Tra pochi anni mancheranno all’appello circa 25mila camici bianchi (come riporta riporta Salutequità) soprattutto specialisti e medici di medicina generale che diminuiscono al ritmo di oltre 6mila l’anno per l’insufficiente ricambio e questo comporterà non assicurare i servizi nelle seguenti branche:” Pediatria, ortopedia,chirurgia generale, ginecologia, medicina interna”, con tagli ai posti letto e accorpamenti di reparti con conseguenze drammatiche per l’assistenza;per non parlare della medicina territoriale, dove si è deciso di finanziare nuovi edifici sanitari (Ospedali di Comunità,Case di Comunità, Distretti etc), senza sapere dove reperire il personale( medici di medicina generale, specialisti,infermieri, fisioterapisti, psicologi e ostetriche) per farli funzionare.
La verità invece è che i finanziamenti si trovano unicamente per costruire cattedrali nel deserto,ossia, gli edifici sanitari, ma non per i professionisti che vi lavoreranno; sarebbe come comprare dei nuovi aerei ma non formare i piloti che poi li guideranno!
Le Regioni, il Governo avrebbero fatto meglio a cercare/formare il personale sanitario, ma soprattutto ad eliminare i limiti alla spesa per le assunzioni che ancora permangono, ma il problema di fondo era ed è la motivazione del personale sanitario ed infondere dignità al lavoro medico, oggi retribuito a livelli inferiori a quelli europei.
Qualcuno avverta chi amministra la Sanità che l’esecuzione di atti medici/chirurgici, la capacità di decidere in tempi brevi, particolarmente in sala operatoria e nelle aree di urgenza emergenza, necessita di allenamento quotidiano,destrezza, resistenza, possesso di equilibrio mentale ed emotivo superiore alla norma, che non hai se non ti aggiorni, se non fai esperienza,se non osservi adeguati turni di riposo giornalieri, settimanali, mensili, annuali ma,soprattutto,devi essere adeguatamente motivato e gratificato non solo economicamente, ma anche eticamente.
La categoria sanitaria (ovviamente includo anche il prezioso apporto di infermieri, operatori socio-sanitari, laboratoristi, tecnici di radiologia, fisioterapisti,farmacisti,etc.
Meditate gente, meditate!
Dr. ssa Mirka Cocconcelli
Chirurgo ortopedico
Socio onorario di Obiettivo Ippocrate