A- A+
Cronache
Caso Palamara, la procura di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio

Caso Palamara, la procura di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio

La procura di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex consigliere del Csm Luca Palamara accusato di diversi episodi di corruzione. Stesso provvedimento per l'imprenditore Fabrizio Centofanti, l'amica del magistrato Adele Attisani e Giancarlo Manfredonia, titolare di un'agenzia di viaggi. La richiesta di rinvio a giudizio e' stata formalizzata dal neo procuratore di Perugia Raffaele Cantone e dai sostituti Gemma Miliani e Mario Formisano.

L'inchiesta è quella che ha scosso il Csm, portando alle dimissioni di diversi consiglieri, per le intercettazioni di colloqui in cui con esponenti politici discutevano delle nomine al vertice delle procure, a cominciare da quella di Roma. Intercettazioni telefoniche e telematiche (con il trojan) in merito alle quali il gip di Perugia, in un'apposita udienza, si e' riservato di decidere quale far trascrivere. Decisione che sara' comunicata il 21 settembre quando si tornera' in aula per la nomina del perito per le trascrizioni. A

Perugia Palamara è finito sotto inchiesta per i suoi rapporti con Centofanti, cui - secondo l'accusa - avrebbe messo a disposizione le sue funzioni di magistrato in cambio di viaggi e regali. L'imprenditore avrebbe anche pagato lavori nell'abitazione di Attisani, che deve rispondere di essere stata istigatrice delle presunte condotte illecite e beneficiaria in parte delle utilita'.

Caso Palamara, Giovannini: "Disse che le toghe senza corrente sono penalizzate"

"E' un momento difficilissimo per tutta la magistratura e doloroso per non pochi colleghi. Il mio pensiero ricorrente va pero' ad una affermazione di Palamara che tempo fa ammise pubblicamente che i magistrati non iscritti a correnti effettivamente erano stati penalizzati a prescindere dalle loro capacita'. A fronte di tale constatazione purtroppo non ho percepito una reazione adeguata". Lo dice in una dichiarazione Valter Giovannini, sostituto procuratore generale di Bologna, dopo la presa di posizione del giudice Andrea Reale, uno dei creatori di un blog dei magistrati che non si ritengono appartenenti alle correnti. Intervistato da Il Riformista, Reale, gip a Ragusa, ha fatto riferimento alle chat con messaggi, insistenti, da parte di colleghi della corrente Unicost, all'ex consigliere Csm Luca Palamara, sul tema delle nomine degli uffici giudiziari.

Comportamenti che, per Reale, integrerebbero illeciti deontologici. "C'e' anche da chiedersi poi - prosegue Giovannini, anche lui non iscritto a correnti - se per penalizzazione si intendesse solo l'emarginazione dalle nomine di vertice, oppure anche altro. Solo il dottor Palamara, se lo riterra', potra' dissipare il dubbio". Giovannini, tra l'altro, ha chiesto alla Procura di Perugia di poter visionare eventuali conversazioni che lo riguardano agli atti dell'inchiesta umbra su Palamara, alla luce del fatto che l'ex consigliere Csm scrisse la motivazione della sentenza disciplinare che ha inflitto al magistrato bolognese la sanzione della censura.

 

 

Commenti
    Tags:
    palamara rinviato a giudiziopalamaraprocesso palamara
    Iscriviti al nostro canale WhatsApp





    in evidenza
    Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"

    E la hit "Sinceramente" esplode all'estero

    Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"

    
    in vetrina
    Affari in rete

    Affari in rete





    motori
    MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

    MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.