A- A+
Cronache
Cina, pangolino ora protetto come il panda: WWF lancia petizione per salvarlo

Nei giorni scorsi finalmente la China's National Forestry and Grassland Administration ha annunciato che il livello di protezione del pangolino in Cina è salito dalla seconda alla prima classe, lo stesso livello di protezione del panda.

Le sue scaglie sono state finalmente rimosse dall'elenco ufficiale dei preparati per la medicina tradizionale cinese. Per il WWF un passo molto importante per far uscire queste specie dall'attuale status di minaccia: i pangolini sono infatti i mammiferi più trafficati al mondo. Circa 200.000 pangolini vengono consumati ogni anno in Asia, sia per le loro scaglie sia per la loro carne.

Recentemente una serie di operazioni di polizia negli aeroporti del mondo hanno portato al sequestro di circa 130 tonnellate di scaglie. Tutto ciò nonostante il commercio di tutte e otto le specie di pangolino sia vietato dalle leggi internazionali e tre delle quattro specie originarie dell'Asia siano incluse nella Lista rossa dell'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) come in pericolo critico di estinzione.

Margaret Kinnaird, Global Wildlife Practice Leader, WWF, ha detto: ''Il pangolino è attualmente il mammifero più trafficato al mondo, con una stima di 195.000 pangolini vittima di commercio illegale nel 2019".

Questa specie è stata sotto i riflettori negli ultimi mesi a causa di numerosi studi che la identificherebbero come specie “vettore” che ha cioè trasmesso il COVID-19 dai pipistrelli agli umani. Il pangolino ospita infatti un coronavirus simile a quello che ha dato il via all'attuale pandemia. Il crudele commercio illegale di questo animale potrebbe quindi avere avuto un ruolo fondamentale all’origine della drammatica pandemia che ha sconvolto il pianeta.

Il WWF si augura che questa decisione contribuisca a rafforzare l'attenzione sulla conservazione dei pangolini in Cina, anche grazie ad un'applicazione più rigorosa delle leggi e delle sanzioni in materia di fauna selvatica, per affrontare il dilagante commercio illegale e il bracconaggio di pangolini.

"Nessuna cultura o tradizione vale l'estinzione di una specie. Gli animali in via di estinzione, utilizzati per il cibo o la medicina, efficaci o meno, non dovrebbero più essere oggetto di caccia e commerci- ha affermato Zhou Fei, Chief Program Officer del WWF China-. Il valore di un pangolino in natura è ben più alto rispetto al valore della loro carne o delle squame. C'è ancora molta strada da fare per proteggerli, ma possiamo iniziare a rifiutare il consumo di prodotti a base di essi, lavorando per sensibilizzare l’opinione pubblica".

Si stima che le popolazioni di pangolini asiatici siano diminuite dell'80% negli ultimi 10 anni, con i pangolini cinesi, malesi e filippini che figurano ormai tra le specie in pericolo critico di estinzione nella Lista Rossa IUCN.

Per fermare il terribile commercio illegale di animali selvatici il WWF ha lanciato la petizione, a cui si può aderire sul sito wwf.it/illegaltrade, che chiede all’Organizzazione Mondiale della sanità e alle istituzioni internazionali di chiudere immediatamente i mercati in cui si commerciano animali selvatici, vivi o morti. Fra le richieste anche quella di rafforzare le attività di contrasto al commercio illegale di specie protette e lavorare per ridurre la domanda di prodotti derivati da specie selvatiche attraverso l’aumento di controlli, di sanzioni e attraverso una corretta informazione delle persone che sono coinvolte in queste attività.

Commenti
    Tags:
    cinapangolinowwfambienteanimalipanda
    Iscriviti al nostro canale WhatsApp





    in evidenza
    Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

    Guarda le immagini

    Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

    
    in vetrina
    Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo

    Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo





    motori
    Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

    Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.