Cocaina, Saviano choc: invoca la legalizzazione della cocaina - Affaritaliani.it

Cronache

Cocaina, Saviano choc: invoca la legalizzazione della cocaina

Dimenticate l’epoca della sinistra a favore delle droghe leggere, o della polemica contro Matteo Salvini quando ha promosso – di concerto con gli ultimissimi orientamenti giurisprudenziali – la chiusura dei cannabis store. Oggi v’è una nuova frontiera, ed è quella della cocaina libera.

Sembra una boutade, una provocazione, ed invece è il germe del pensiero di Roberto Saviano, lo scrittore-giornalista fenomeno delle sinistre nostrane e dell’accoglienza, che presentando a Venezia il suo libro Zerozerozero ha affermato: “La cocaina andrebbe legalizzata, solo così si bloccherebbero i pozzi di petrolio delle organizzazioni criminali. La legalizzazione trasformerebbe l'economia mondiale: il narcotraffico di cocaina attraversa il mondo legale, gli dà forza, liquidità, rendere la sostanza legale cambierebbe le cose."

Proseguendo la brillante esposizione: "L'unica materia comparabile al petrolio, la facilità con cui può essere venduta non ha eguali. Se io le dessi ora un sacchetto di cocaina lei la venderebbe prima ancora di lasciare il Palazzo del Cinema, al contrario ad esempio di un sacchetto di diamanti. E perché la cocaina regna? Perché la vita è una merda, ti fa sentire sempre troppo brutto, troppo povero, troppo grasso.”

Dunque da quando il faro son solo i migranti e le loro condizioni di vita da migliorare, drenando risorse al sistema sociale Nazionale e a chi le tasse le paga, non v’è speranza d’assurgere a condizioni migliori. I proletari, o quelli che arcaicamente venivano chiamati tali, non hanno scampo. Non dovrebbero tendere a ribellarsi, a farsi domande, a ricompattarsi per difendere i diritti del welfare, no signore! Oggi c’è la droga, domani chissà.

 

Di Andrea Lorusso

Fb @andrealorusso1991