Contrabbando: campagna sociale di Pmi contro le sigarette illegali - Affaritaliani.it

Cronache

Contrabbando: campagna sociale di Pmi contro le sigarette illegali

Con 18 testate coinvolte è partita questa mattina in Italia una campagna di pubblicità sociale senza precedenti contro il contrabbando di sigarette, promossa da Philip Morris International (Pmi). La pagina pubblicata dal colosso delle “Marlboro” presenta una vignetta, con una montagna di scatoloni di cartone, sui quali risaltano i titoli dei giornali che riportano le notizie sul contrabbando, che grava su tre personaggi: un giovane, una ragazza e un poliziotto. Sotto, gli slogan: “#un peso per tutti – chi compra sigarette di contrabbando finanzia la criminalità organizzata. Non scambiare un piccolo risparmio con un costo sociale molto più grande”. La Pmi, che più di un anno fa ha sottoscritto un protocollo di impegno comune con la Guardia di Finanza per contrastare il fenomeno, ha affidato uno studio alla Kpmg per dimensionare il problema, dalle cui risultanze emerge che nel nostro Paese il consumo di prodotti illeciti del tabacco è cresciuto nel 2014 del 20% rispetto al 2013 raggiungendo i 4.42 miliardi di sigarette e rappresenta il 5,6% del mercato totale. Se il volume totale di sigarette contraffatte o contrabbandate consumato fosse stato acquistato legalmente in Italia, lo Stato avrebbe raccolto ulteriori introiti fiscali per circa 770 milioni di euro.