Coronavirus, la gente ha paura e fa testamento. I notai: "Molte più richieste"
I notai sono inondati di chiamate, gli italiani hanno paura delle conseguenze di questa emergenza e della morte
Coronavirus, la gente ha paura e fa testamento. I notai: "Molte più richieste"
Il Coronavirus fa paura. L'Italia è in piena emergenza e questo stato di difficoltà si evidenzia in tanti settori, attività. Eloquente quello che raccontano i notai. "Sono in forte aumento le richieste di testamento - spiega Giulio Biino alla Stampa - in questi giorni stanno arrivando numerose richieste di informazioni per capire come fare, quali strumenti utilizzare e quali decisioni prendere. In genere il 15-20% degli italiani fanno testamento. È una percentuale molto bassa legata a fattori culturali: nei Paesi anglosassoni si arriva al 70%". Gli italiani, quindi, non stanno solo prendendo in considerazione la tradizionale idea di redigere un testamento ma provano a programmare il futuro in un momento in cui l’orizzonte appare così nebuloso. "Il testamento andrebbe fatto quando si sta bene – spiega Giulio Biino - non in situazioni di emergenza. Chi ci sta chiamando esprime innanzitutto i propri timori. Alcuni vorrebbero cautelarsi da eventuali aumenti delle imposte sulle successioni. Oppure desiderano chiarire le complicazioni legate ai nuclei familiari allargati sempre più frequenti nelle famiglie italiane tra separazioni, figli di genitori diversi".
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