Crac cooperative: i genitori di Renzi condannati per false fatture, assolti dall'accusa di bancarotta
Genitori Renzi condanna false fatture,no bancarotta
Il tribunale di Firenze ha assolto i genitori del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, Tiziano Renzi e la moglie Laura Bovoli dall'accusa di bancarotta di alcune cooperative. Mentre li ha condannati a tre anni, due mesi e 15 giorni per false fatture. La stessa corte ha assolto Matilde Renzi, sorella del leader di Iv dall'accusa di false fatture perche' il fatto non sussiste e per particolare tenuita' del fatto.
E' l'inchiesta per cui, nel febbraio 2019, i genitori del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, finiscono agli arresti domiciliari. Per Tiziano Renzi e la moglie Laura Bovoli l'accusa era di bancarotta di alcune cooperative. Societa' che giravano intorno alla Eventi6, la cosiddetta ammiraglia di famiglia, azienda sana e produttiva che pero', secondo l'accusa, beneficiava di alcune societa' satellite: Marmodiv, Delivery, Europe Service, attive nella distribuzione porta a porta di depliant pubblicitari per conto della grande distribuzione.
Societa' in cui i Renzi non figuravano ma di cui, secondo l'accusa, erano stati gli amministratori di fatto. Sono complessivamente 19 gli imputati, ma tutto gira intorno alle figure dei due coniugi, per altro molto spesso presenti alle udienze di un processo iniziato nel 2021 e durato svariati mesi. Dall'altra parte il pm Luca Turco, il magistrato che ha indagato anche su Renzi figlio al quale quest'ultimo non ha mai risparmiato critiche e anche denunce. La procura di Firenze aveva chiesto cinque anni di condanna ciascuno per Tiziano Renzi e Laura Bovoli; 10 mesi per Matilde Renzi, perche' accusata di false fatturazioni in un procedimento parallelo riunito nel principale in cui sono imputati anche qui i due coniugi, che IL tribunale non ha accolto pienamente.
Crac cooperative: Tiziano Renzi, assolti da accuse infamanti
"La sentenza di oggi e' una sentenza ampiamente positiva per tanti aspetti: sono infatti azzerate tutte le infamanti accuse che in questi anni abbiamo ricevuto sulle bancarotte. Ci hanno persino arrestato per quell'accusa e oggi il Tribunale di Firenze ci ha assolto disintegrando l'impianto accusatorio della procura. Non abbiamo fatto nessuna bancarotta. Punto". Cosi' in una nota Tiziano Renzi.
"Questa ennesima assoluzione si aggiunge alle assoluzioni o archiviazioni di questi dieci anni a Genova, Cuneo, Firenze e Roma. E il fatto che mia figlia Matilde sia adesso totalmente fuori da ogni processo un mese dopo che e' accaduta la stessa cosa a suo marito Andrea - aggiunge Tiziano Renzi - mi riempie il cuore di gioia. La condanna per le quattro presunte false fatture mi sorprende perche' noi in quella specifica vicenda non avevamo alcun ruolo. Ma con immutata fiducia nella verita', andremo in appello dove avremo modo di mostrare tecnicamente come siamo estranei anche da questa contestazione, peraltro marginale, per un valore inferiore a centomila euro".
"Oggi si compie un grande passo in avanti: un tribunale sancisce che non abbiamo commesso i reati per cui siamo stati arrestati. Mi spiace perche' per l'assoluzione completa dovremo aspettare ancora l'appello, tra un anno. Ma chi ha seguito il processo sa che quella di oggi e' la vittoria della verita' contro le contestazioni assurde della procura. Ricorreremo in appello sulle false fatturazioni e chiederemo i danni in sede civile a chi ci ha insultato in questi anni", conclude Tiziano Renzi.
Crac cooperative: legale, domiciliari coniugi Renzi non servivano
Federico Bagattini, legale Renzi, ha ricordato che per questo procedimento i due coniugi erano stati messi ai domiciliari. "Era il processo delle bancarotte e sono stati assolti. Voglio ricordare che chi ha chiesto la misura e chi l'ha disposta se avesse avuto previsione di questa sentenza, la misura cautelare non avrebbe potuto essere somministrata ai coniugi Renzi".