Crocetta e lo strano balletto della Sicilia dei veleni - Affaritaliani.it

Cronache

Crocetta e lo strano balletto della Sicilia dei veleni

La telefonata esiste. No, non è vero: non esiste. Nuovo contrordine, esiste davvero. Lo strano e per nulla divertente balletto sul (presunto? reale? chi lo sa) dialogo tra il medico Matteo Tutino e il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta getta oscuri interrogativi su quanto sia effettivamente accaduto, o non accaduto, sull'isola.

La notizia data dall'Espresso è di quelle grosse, che mettono sotto una nuova luce il governatore (ex?) simbolo dell'Antimafia. E giù tutti a parlare di Antimafia di facciata con tre quarti di Pd che chiede in massa dimissioni immediate e Crocetta che quasi in lacrime si autosospende senza voler dare spiegazioni se non un "non avevo sentito".

Dopo qualche ora ecco la sorpresa: la Procura di Palermo, per bocca del capo dell'ufficio Franco Lo Voi, smentisce. Quella telefonata non esiste, o quantomeno non è contenuta nell'inchiesta che riguarda Tutino e la presunta truffa ai danni dello Stato per i rimborsi su interventi di chirurgia estetica. Iniziano allora a fioccare le richieste di risarcimento a favore di Crocetta e lo stesso governatore si sfoga chiedendo la testa degli autori del dossieraggio.

Tutto finito? Macché. Passa qualche decina di minuti e l'Espresso dà una nuova versione. "La telefonata esiste ed è contenuta in un fascicolo segretato e non messo agli atti". Un giornale che smentisce una delle procure più importanti d'Italia su un documento che la stessa procura dovrebbe conoscere.

E ora che si fa? E' un bel giallo, niente da dire. Nell'attesa di capire dove sta la verità c'è però un dato di fatto: i sospetti e i dubbi sono tornati a fare capolino in una regione che aveva sognato una nuova Primavera dopo l'elezione di Crocetta e il nuovo corso delle imprese antimafia inaugurato da Ivan Lo Bello. Un sogno che pare naufragato, col ritorno di un oscuro clima dal sapore fortemente anni Novanta. Dovunque sia la verità una cosa è certa: è tornata la stagione dei veleni.