A- A+
Cronache
Delitto Roma, la confessione di Manuel: 120 euro per adescarlo

"Volevamo uccidere qualcuno. Volevamo vedere l'effetto che fa". A parlare è Manuel Foffo, il 30enne responsabile, insieme a Marco Prato dell'omicidio di Luca Varani. Il ragazzo ha confessato quanto accaduto venerdì in un appartamento del quartiere Collatino di Roma. Erano in cerca di una vittima da immolare. Prato pensò di Luca Varani sapendo che si prostituiva. Così lo hanno adescato con la promessa di 120 euro. "Ci siamo trasformati in animali".

Il pm Francesco Scavo ha formulato un'accusa di omicidio premeditato aggravato dalla crudeltà, le sevizie e i futili motivi nei confronti dei due giovani.

Il 23enne venne seviziato per farlo morire lentamente. La vittima sarebbe stata colpita con coltelli e oggetti contundenti. Varani era stato invitato in casa con il pretesto di una festa con alcol, droga e sesso. Secondo quanto si apprende sarebbe stato immediatamente messo in condizioni di non poter reagire o gridare (tant'è che i vicini di casa non avrebbero sentito rumori o grida provenire dall'appartamento).

Foffo e Prato si sarebbero quindi accaniti sul corpo del ragazzo, torturandolo. Prima di smettere avrebbero anche tentato di "ripulire" la scena del delitto, gettando in un cassonetto gli abiti e il cellulare della vittima.  . Il cadavere sarebbe rimasto in casa per ore.

Prato lasciato l'appartamento di via Giordani ha cercato rifugio in un albergo di piazza Bologna, dove ha tentato il suicidio con un mix di barbiturici e alcol, prima di essere rintracciato dai carabinieri anche grazie alle indicazioni del complice.

Foffo e Prato si erano conosciuti a dicembre. Prima dell'agguato a Varani avevano passato già due giorni consumando un quantitativo di cocaina che avevano acquistato per circa mille euro.

Nel verbale dell'interrogatorio, Foffo dice di aver ucciso Varani "utilizzando due coltelli e un martello. Entrambi abbiamo partecipato all'omicidio utilizzando le armi citate. Ricordo di aver utilizzato il coltello per colpire Luca al collo. Anche se non ricordo bene, credo di averlo compito anche in altre parti del corpo. Non lo abbiamo mai colpito contemporaneamente. Ricordo solo che la morte è sopravvenuta dopo molto tempo e Luca ha sofferto molto". Il giovane spiega che "sia io che Marco eravamo molto provati dall'uso prolungato di cocaina e quindi non più lucidi": i due, infatti, da mercoledì 2 marzo hanno "più volte chiamato lo spacciatore che ci portava la sostanza. Non so essere preciso sui grammi acquistati, ma posso quantificare in circa 1.500 euro il denaro speso".

La progettazione del delitto: "La mattina del 4 marzo Marco ha mandato un messaggio WhatsApp a Luca. Eravamo in sala attorno al tavolo. Ricordo però che prima di questo evento, siamo usciti in macchina e ricordo che avevamo il desiderio di fare del male a una persona qualsiasi. Questa cosa è maturata nelle nostre menti nella notte di giovedì. Quando eravamo in macchina non abbiamo portato a termine la nostra intenzione di fare del male a una persona in quanto non abbiamo trovato nessuno. Lo avremmo forse fatto se avessimo trovato quella persona". Quindi, quando Varani è arrivato a casa, "c'è stato quasi un tacito accordo tra me e Marco".

Dopo avergli versato un medicinale nel bicchiere, "Luca è andato in bagno e si è sentito male. Qui Marco lo ha aggredito e ricordo che gli ha detto che sia io che lui avevamo scelto che lui doveva morire".

 

Tags:
delitto romamanuel foffo
Iscriviti al nostro canale WhatsApp





in evidenza
Fazio annuncia 3 ospiti da urlo e una star di Sanremo. Nuovo colpo del Nove

Che tempo che fa

Fazio annuncia 3 ospiti da urlo e una star di Sanremo. Nuovo colpo del Nove


in vetrina
Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo

Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo





motori
DS Automobiles, ordinabili in Italia le nuove Hybrid: DS 3 e DS 4

DS Automobiles, ordinabili in Italia le nuove Hybrid: DS 3 e DS 4

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.