Donna crocifissa, incubo maniaco. "Anch'io legata, ma mi salvai"
"Sono stata legata e picchiata come la donna morta a Scandicci": a confermare la tesi di un maniaco delle prostitute per l'uccisione della 26enne romena Andrea Cristina Zamfir è un'altra prostituta, che racconta al quotidiano La Nazione quello che le accadde due anni fa. "Mi fece spogliare e mi legò", dice. Qualche mese dopo l'uomo tornò da lei. "Lo cacciai. Mi disse: ti ammazzo". Intanto proseguono le indagini sull'uccisione della donna, legata poi come in una crocifissione. La 26enne lascia una figlia piccola si troverebbe adesso con l'attuale compagno della ragazza, un uomo romeno. Secondo quanto appreso, la donna viveva con l'uomo e la figlia in un'abitazione del Fiorentino. I genitori della ventiseienne, avvisati dell'accaduto, vivono in Romania.
L'incubo è quello dunque che un maniaco si aggiri per la zona della provincia di Firenze, che torna nella paura dopo i delitti del Mostro di Firenze di alcuni anni fa. E sembra che il maniaco abbia colpito diverse volte negli ultimi anni. Si indaga in procura, e si scartabella andando a pescare episodi che risalgono fino a dieci anni fa
IL MOSTRO - Quarant'anni fa da queste parti cominciava l'incubo del mostro: 14 morti, sedici se si aggiungono i primi due del 1968. Otto duplici omicidi nel capoluogo toscano. L'inchiesta portò alla condanna in via definitiva di Mario Vanni e Giancarlo Liotti, i cosiddetti "compagni di merende", responsabili di 4 dei duplici omicidi. PAccian, condannato in primo grado a più ergastoli, fu assolto in appello e morì prima di essere sottoposto a un nuovo processo di appello a seguito dell'annullamento nel 1996 della sentenza di assoluzione da parte della Cassazione.
IL PRECEDENTE - Anche un anno fa, nello stesso posto e nella stessa posizione in cui è stato trovato il cadavere della donna, fu trovata viva una prostituta violentata e rapinata: anche allora la donna era stata legata alla sbarra. A ricordare l'episodio è una donna che vive nei pressi e che la notte scorsa ha sentito dei lamenti indistinti, ma non è uscita da casa poiché era sola e la zona, ha detto, è spesso frequentata da prostitute e tossicodipendenti. Il precedente risale al marzo dello scorso anno