Ebola, medico italiano in quarantena. Ma sale sul treno Milano-Aosta
Notificata a Quart, comune vicino ad Aosta, l'ordinanza di 'quarantena domiciliare' di 21 giorni per il medico valdostano appena rientrato dalla Sierra Leone dopo aver lavorato per un mese in un ospedale di Emergency. La misura è prevista da una procedura di prevenzione contro la diffusione del virus Ebola definita dall'Azienda Usl della Valle d'Aosta. Ma c'è un po' di timore perché l'uomo, atterrato nel pomeriggio di ieri a Malpensa su un volo di linea, ha raggiunto nella notte la Valle d'Aosta in treno. Forse qualcosa non ha funzionato nel protocollo di sicurezza.
Nordcorea, in quarantena chi arriva da Africa e Usa - La Corea del Nord ha deciso di mettere in quarantena per 21 giorni tutte le persone che entreranno nel suo territorio dall'Africa e dagli Usa: intende cosi' prevenire l'ingresso del virus dell'ebola. Lo ha reso noto l'ambasciata del Brasile a Pyongyang. "Tanto gli stranieri che i coreani che sono stati in Usa o in Africa e arrivino in Corea del Nord devono rimanere per 21 giorni sotto controllo in un hotel indicato dal governo", ha spiegato un funzionario della legazione brasiliana. Inoltre, chi provenga dalla Cina -praticamente tutti, perche' quasi tutte le connessioni aeree e ferroviarie passano dal gigante asiatico- saranno anche sottoposti a quarantena se presentano alterazioni della temperature corporea o malesseri. Nonostante si trovi a migliaia di chilometri dai focolai principali, il regime comunista ha reagito al rischio dell'epidemia con estremo zelo e con precauzioni portate all'eccesso.
Pechino invia 'task force' dell'esercito in Liberia - La Cina inviera' una task-force dell'esercito in Liberia per aiutare il Paese nella lotta all'ebola. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri, rispondendo cosi' all'appello dell'Onu che ha chiesto un maggiore sforzo globale, ma anche alle critiche di non aver fatto abbastanza. Il team dell'Esercito di Liberazione Popolare, che era gia' sceso in campo contro l'epidemia di Sars nel 2002, costruira' un centro di cura con 100 posi letto in Liberia, il Paese piu' colpito dall'epidemia. La struttura, pronta entro la fine di novembre, sara' il primo centro -ha fatto sapere il ministero- costruito e gestito da un Paese straniero. L'esercito cinese inviera' in loco anche 480 operatori sanitari.