Un vero e proprio "terremoto" per il crimine organizzato: le autorità giudiziarie e di polizia francesi e olandesi si sono infiltrate e poi hanno smantellato una rete globale di comunicazioni crittografate, chiamata EncroChat, utilizzata quasi esclusivamente da organizzazioni criminali.
Per la rete passava quando di più sordido accade nel mondo: il traffico di droga, gli omicidi, il riciclaggio di denaro sporco, l'estorsione, i rapimenti. L'operazione congiunta ha portato a "numerosi arresti" in diversi Paesi europei e ha impedito che si verificassero numerosi atti criminali, come è stato spiegato durante una conferenza stampa a L'Aia, nei Paesi Bassi, nella sede di Eurojust, l'organismo per la cooperazione giudiziaria tra i Paesi europei.
L'indagine congiunta franco-olandese, sotto l'egida di Eurojust, avviata nel 2019 dalla Francia e con il sostegno di Europol, l'agenzia europea di polizia giudiziaria, ha permesso negli ultimi mesi di intercettare e decifrare in tempo reale, a loro insaputa, "più di 100 milioni di messaggi" scambiati tramite EncroChat tra criminali di tutto il mondo.
L'intercettazione dei messaggi si è conclusa il 13 giugno quando la rete ha scoperto, secondo un messaggio di "avvertimento" indirizzato a tutti i clienti, che era stata "infiltrata illegalmente" da "entità governative "e ha consigliato loro di "liberarsi immediatamente dei loro telefoni". Secondo le autorità, quasi tutti i clienti di EncroChat ("dal 90% al 100%") sono legati al crimine organizzato.
La Francia non ha voluto rivelare molti dettagli dell'operazione in corso, ma le autorità olandesi hanno parlato di un vero e proprio "terremoto" per le organizzazioni del crimine. Solo nei Paesi Bassi, l'inchiesta ha portato all'arresto di "più di 100 sospetti", al sequestro di "oltre 8 mila kg di cocaina e 1,2 tonnellate di metanfetamina in cristalli", allo smantellamento di "19 laboratori di droghe sintetiche", al sequestro di decine di armi da fuoco automatiche, oltre a orologi di lusso, 25 auto (alcune attrezzate con comparti segreti) e alla confisca di quasi 25 milioni di euro in contanti.
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