Cronache
Ergastolano evaso, in Puglia prosegue la caccia all'uomo
Proseguono serrate le ricerche dell'ergastolano 42enne di Trepuzzi (Lecce), Fabio Perrone, evaso venerdi' scorso mentre era in attesa di essere sottoposto ad un esame endoscopico in un reparto dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce. Nonostante il massiccio dispiegamento di forze da parte di polizia, carabinieri e agenti penitenziari sinora non sono state scoperte tracce del suo mascondiglio. Gli investigatori tengono sotto stretto controllo il suo paese, Trepuzzi, e i luoghi che l'uomo frequentava abitualmente prima dell'arresto avvenuto dopo l'omicidio del montenegrino Fatmir Makovic. Perrone, autore materiale di quel delitto, avvenuto in un bar di Trepuzzi, e del tentato omicidio del figlio della vittima, era stato condannato all'ergastolo e poi recluso nel carcere leccese di Borgo San Nicola.
Le ricerche sono state estese in tutta la Puglia e vengono tenuti sotto controllo anche porti e aeroporti. Non e' escluso, infatti, che Perrone abbia deciso di rifugiarsi all'estero. L'ergastolano e' fuggito portando con se' la pistola sottratta ad uno dei due agenti di polizia penitenziaria che lo scortavano in ospedale e che e' rimasto ferito ad una gamba da un proiettile. Si sta cercando di capire se Perrone possa avere avuto il sostegno di qualcuno per organizzare e mettere in atto la fuga, e per questo sono stati ascoltati i detenuti del carcere di Lecce che hanno avuto contatti con lui durante il periodo di detenzione. Secondo la Procura di Lecce, che ha aperto un fascicolo a carico di Perrone per tentato omicidio, evasione e rapina (ha sottratto l'auto a una donna nel parcheggio dell'ospedale), anche se non si puo' escludere l'appoggio esterno, l'evolversi degli eventi prima e durante la rocambolesca fuga dall'ospedale, al momento farebbero pensare che il pregiudicato abbia agito da solo.