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Cronache
Matteo Renzi e Lucio Presta indagati,finanziamento illecito per doc su Firenze
Matteo Renzi (Lapresse)

Il leader di Italia viva, Matteo Renzi, ed il manager Lucio Presta sarebbero indagati dalla Procura di Roma per finanziamento illecito ai partiti. E' quanto si sostiene in una anticipazione on line sul sito del quotidiano "Domani". Secondo il giornale la vicenda riguarda i bonifici del documentario, "Firenze secondo me", che Renzi, con la casa di produzione Arcobaleno 3 della famiglia Presta (di cui è amministratore Niccolò, figlio di Lucio), ha realizzato.

Quei bonifici nel 2019 finirono in una relazione dell'antiriciclaggio della Uif. La Procura di Roma, rileva il quotidiano, "vuole vederci chiaro sulla regolarità dell'operazione. I sospetti maggiori non riguardano tanto il documentario, visto che il prodotto - al di là dei compensi anomali e fuori mercato per il conduttore-autore - è certamente stato realizzato e messo in onda. I dubbi toccano soprattutto - scrive Domanì - altri due contratti e relativi bonifici da centinaia di migliaia di euro a favore di Renzi, scoperti dopo una verifica fiscale nella sede dell'Arcobaleno Tre.

Denaro versato dalla società del manager all'ex premier per la cessione dei diritti d'immagine e per alcuni progetti televisivi che i due avrebbero dovuto fare insieme". Nel decreto di perquisizione ai Presta e alla loro Arcobaleno Tre, i pm "parlano infatti di 'rapporti contrattuali fittizi, con l'emissione e l'annotazione di fatture relative a operazioni inesistenti, finalizzate anche alla realizzazione di risparmio fiscale, consistente nell'utilizzazione quali costi deducibili inerenti all'attività d'impresa costi occulti del finanziamento della politica. I programmi ipotizzati non sono infatti mai stati fatti, e soprattutto - conclude il quotidiano - i pagamenti al politico non sono stati iscritti al bilancio".

Renzi: non mi spaventano con avviso garanzia, avanti a testa alta - "Non ho avuto paura di andare contro tutti per cambiare un governo, pensate che mi possano far paura con qualche velato avvertimento, con qualche avviso di garanzia a mezzo stampa in un determinato giorno?". Lo dice Matteo Renzi, leader di Italia Viva, in un video su Facebook per parlare dell'avviso di garanzia per finanziamento illecito di cui si è avuta notizia oggi. Per Renzi "sono casualità che si ripetono... Quando ho presentato l'altro libro, hanno arrestato i miei genitori, oggi si sono limitati a un avviso di garanzia... Ma non c'è nulla da ridere. Con serenità vado avanti con più decisione di prima, a testa alta, perchè tutto quello che ci riguarda è trasparente, tracciato, bonificato, lecito e legittimo. Non ho nulla da nascondere o di cui vergognarmi. Buon lavoro ai magistrati, siamo a disposizione se ci chiameranno a dare le risposte di cui hanno bisogno, buon lavoro alla stampa, ma anche e soprattutto a chi non si lascia fermare. Io non ho paura di nessuno e di niente. Abbiamo mandato a casa un governo perchè le cose non funzionavano, lo rifarei oggi. Se qualcuno pensa che mi passi il sorriso, non mi conosce. Certo che mi amareggia per le persone coinvolte, che ci siano certi fenomeni, ma c'è la assoluta consapevolezza non solo di non aver fatto nulla di illegale, ma anche del fatto che la battaglia che stiamo facendo è una battaglia giusta. Controcorrente, con più forza di prima".

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