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Cronache
Freddi i Governi mondiali nell’obiettivo di salvare il pianeta

Al grande incontro sul clima organizzato dalle Nazioni Unite ben 70 Paesi si sono impegnati a ridurre le emissioni dannose per riuscire a raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Obiettivo principe è che il riscaldamento del pianeta possa ritornare ai livelli preindustriali e se possibile tornare a meno 1,5 gradi.

Purtroppo le previsioni dell’Onu paventano invece che alla fine del secolo si raggiungeranno i tre gradi in più.

Per questo gli sforzi dei Paesi e del mondo intero dovrebbero essere ancora più forti. Ma tre dei grandi inquinatori del pianeta come India, Stati Uniti e Cina non sono nel gruppo di ‘quelli che almeno ci provano’.

Ridurre le emissioni nocive per salvare il pianeta

Il Segretario dell’Onu ha sostenuto a gran voce che ‘questo scontro non è solo un momento per parlare o fare buoni propositi, adesso bisogna agire perché non si può’ scherzare sul tema della natura che muore, si devono aumentare gli sforzi e arrivare ad una riduzione di almeno il 45% nel 2030’.

 

Quando venne firmato l’accordo di Parigi, nel 2015, vennero decisi anche momenti di confronto periodici per misurare a risultati e concordare traguardo da raggiungere per il 2025 e il 2030.

Ma il contesto dell’epoca era molto differente dall’attuale, Cina e Stati Uniti erano nel gruppo. Ora sono invece impegnati in una guerra commerciale senza precedenti e il tema ambientale non è più, per loro, una priorità.

 

Le emissioni congiunte di Cina, Stati Uniti, Europa e India rappresentano oltre il 60% delle emissioni totali. La partecipazione di tutti è la chiave per risolvere il problema. E una delle tante soluzioni potrebbe essere aumentare le aree boschive affinché i boschi possano catturare l’anidride carbonica.

Ridurre le emissioni nocive per salvare il pianeta

Però se da una parte i Governi hanno rallentato gli sforzi dall’altra parte è nata una grande forza dal basso , dalla società civile che ha il volto giovane e deciso di Greta Thunber.La giovane ha messo tutti di fronte alle loro responsabilità con un discorso sferzante ‘ Non dovrei essere qui ma a scuola dall’altra parte dell’oceano, ci avete rubato l’infanzia con le vostre parole vuote’.

 

E dopo queste parole la presa di coscienza di tutti dovrebbe essere univoca. Di tempo per salvare il pianeta purtroppo ne resta molto poco.

 

 

 

 

 

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    climaemissioniriscaldamento globale
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