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Garlasco e il santuario della Bozzola, Savu: "I colpevoli vanno cercati fuori da quel comune". Il suo legale: "Custodisce segreti pericolosi"
Il giallo di Garlasco continua e la questione si fa sempre più intricata

Garlasco: Flavius Savu e Chiara Poggi
Garlasco, Savu e le verità nascoste. La paura di uscire dal carcere è un segnale
Il giallo di Garlasco continua e la questione si fa sempre più intricata alla luce delle ultime dichiarazioni di Flavius Savu, il cittadino romeno arrestato per lo scandalo relativo al santuario della Bozzola é considerato attendibile dai pm che vogliono interrogarlo al più presto. Savu, attraverso il suo legale apre a una nuova pista investigativa: "I colpevoli non si trovano a Garlasco". Una dichiarazione che se confermata da riscontri concreti potrebbe stravolgere per l'ennesima volta tutto. "C’è una paura che è sempre stata caratterizzante nelle narrazioni di Savu – ha spiegato Roberto Grittini in tv – lui ha sempre detto di aver paura di essere ucciso, paura per sé e per i suoi cari. L’ha ribadito in più occasioni, perché verosimilmente è il depositario di alcuni segreti, legati a ciò che sarebbe accaduto presso il santuario della Bozzola".
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Grittini ha inoltre lasciato intendere che Savu potrebbe possedere informazioni rilevanti per la comprensione del delitto: "È evidente che lui abbia un suo pensiero, ma anche elementi che, a suo giudizio, potrebbero portare alla chiave di lettura dell’omicidio". Savu ha anche mandato una lettera dal carcere piuttosto chiara: "Scarcerate Stasi, non è stato lui".
