Gianluca Vacchi ha un ippopotamo in giardino: i carabinieri aprono un'indagine - Affaritaliani.it

Cronache

Gianluca Vacchi ha un ippopotamo in giardino: i carabinieri aprono un'indagine

Antonio Amorosi

I carabinieri forestali di Bologna hanno aperto un’indagine. Il milionario Gianluca Vacchi sfoggia un ippopotamo nel giardino di casa e gira un video ma...

Gianluca Vacchi e l'ippopotamo nel giardino di casa: i carabinieri forestali di Bologna aprono un’indagine

Tra gli animali più pericolosi del mondo c’è l’ippopotamo, ma a Castenaso, in provincia di Bologna, no! 

Awimbawea, awimbawea, in the jungle, the mighty jungle... Enjoy! 

Ieri, 25 febbraio, i carabinieri forestali hanno fatto “visita” all’eccentrico milionario Gianluca Vacchi nella sua tenuta regale a Castenaso. Il 10 febbraio scorso Gianluca ha postato un video sulla piattaforma Instagram, totalizzando 5 milioni di visualizzazioni, dove mostra nel giardino di casa Pippo, un ippopotamo e a cui dà da mangiare delle mele rosse. 

Ieri, dopo 15 giorni di attesa che tornasse dai suoi viaggetti in giro per il mondo, su mandato della Procura della Repubblica sono arrivati i carabinieri forestali, probabilmente sollecitati da qualche vicino o da qualche follower. 

Vacchi li ha accolti con grande signorilità e gentilezza ma l’ippopotamo non c’era più. Mistero. Al di là dei passatempi del milionario l’ippopotamo è sempre pericoloso (più di coccodrilli, elefanti e leoni) e per questo motivo risulta aperta un’indagine per capire come sia arrivato a casa sua.

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Nel video su Instagramm Vacchi, in vestaglia da colazione, parla all’ippopotamo in inglese e nella stessa lingua scrive sul social: “Amici miei, se Pippo continua a mangiare così tanto avrò bisogno di un prestito bancario ..ma se una mela al giorno toglie il medico di torno, risparmierò i soldi”.

Incassa i like dei fan, ma anche qualche rimbrotto come quello di La_label: “ma tu sei malato!!! Povero animale! Riportalo nel suo habitat”. Povera illusa. Il video è solo una trovata per prendere in giro i follower visto che l’animale, probabilmente arrivato da un circo, è transitato nel giardino principesco di Vacchi solo per il tempo necessario per set.

Enjoy!

Gli ippopotami pesano dalle 1,5 tonnellate alle 4,5 e mangiano di media sui 40 kg di menù erbivoro fresco al giorno (l’1,5 % del proprio peso). Con quello che Vacchi avrebbe speso per sfamarlo ci poteva “coprire” almeno un paio di redditi di cittadinanza al mese.

Secondo la convenzione di Washington (Legge 150/92), applicata poi nel decreto ministeriale del 19-4-1996, l’ippopotamo è un animale pericoloso che non si può tenere in casa. Lo si potrebbe ospitare con particolari prescrizioni autorizzate dal prefetto.

E così dopo la leggenda della pantera nera scappata a Bologna allo sciatore Alberto Tomba negli anni ‘90, episodio non vero, e la storia invece vera di due caimani tenuti in un acquario in un ristorante a Zola Predosa per attirare i clienti e sequestrati dalla Procura, adesso c’è Pippo, l’ippopotamo “comparsa” di Vacchi.

La legge italiana vieta il possesso di animali pericolosi ma anche l’utilizzo di animali come attrazione, anche nei circhi. Chissà se vale per il circo mediatico di qualche furbo comunicatore con tanti soldi.

Enjoy.

A proposito, chissà se Pippo, durante il periodo di ospitalità a casa Vacchi ha impegnato il personale della tenuta regale di Gianluca con le sue ricercatissime deiezioni, ricche di flora batterica e che sparge con una tecnica a spruzzo degna di un geyser, azionate dalla coda a mò di tergicristallo. Forse Pippo non ha soggiornato abbastanza tempo nel giardino principesco per far scoprire a Gianluca che il prestito l’avrebbe dovuto chiedere non solo per quello che mangia ma anche per quello che caga (permetteteci la licenza poetica). Ma questo video i suoi follower non l’hanno ancora visto. Così potrebbero ridere anche loro. 

Qui un esempio. 

 

VAcchi ippopotamo