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Giorgio Armani camera ardente, tra i primi ad arrivare John Elkann ed Ettore Messina. L'omaggio e la commozione di Donatella Versace - Sala: 'Subito iscrizione a Famedio se famiglia d’accordo'
Armani, Sala: 'Milano è piena di lui, impossibile dimenticarlo'

foto Lapresse
Armani: aperta camera ardente, tra i primi ad arrivare, il sindaco Sala, John Elkann ed Ettore Messina
Sì è aperta la camera ardente per dare l'ultimo saluto a Giorgio Armani, all’Armani/Teatro di Milano. Tra i primi ad arrivare John Elkann, presidente di Ferrari e Stellantis, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala e l'allenatore dell'Olimpia Milano, Ettore Messina.
Armani: lunedì lutto cittadino a Milano e bandiera a mezz’asta
In occasione delle esequie di Giorgio Armani, che si terranno in forma privata lunedì 8 settembre, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha proclamato il lutto cittadino per l’intera giornata, in segno di cordoglio e partecipazione della comunità milanese. In tutte le sedi comunali la bandiera civica sarà esposta a mezz’asta. L’amministrazione comunale invita tutti i cittadini e le cittadine, le organizzazioni sociali, culturali e produttive milanesi ad esprimere, nelle forme ritenute più opportune, il dolore e l’abbraccio dell’intera città.
Armani: Donatella Versace alla camera ardente con un mazzo di fiori - Video
Occhiali scuri, completo nero con la gonna e tacchi altissimi. Donatella Versace è arrivata in via Bergognone, a Milano, per rendere omaggio a Giorgio Armani, nella camera ardente allestita negli spazi dell’Armani Teatro. La stilista è uscita da un suv, entrando senza rilasciare dichiarazioni ma tenendo in mano un mazzo di fiori bianchi.
I fiori che teneva in mano Donatella Versace erano orchidee bianche. La stilista, a quanto si apprende, si è commossa entrando nella camera ardente. Quindi ha abbracciato la famiglia di Armani, a partire dal suo compagno e braccio destro, Leo Dell’Orco. Il ‘Re’ della moda, scomparso il 4 settembre scorso, è stato la prima persona a chiamarla quando è morto suo fratello Gianni, il 15 luglio 1997 ed è sempre stato presente, anche il giorno della prima sfilata da lei realizzata.
Armani: a Milano in coda per l’ultimo saluto allo stilista, 'un genio, mancherà'
Una lunga coda silenziosa si snoda in via Bergognone, a Milano, dove all’interno dell’Armani Teatro è stata allestita la camera ardente di Giorgio Armani, scomparso il 4 settembre scorso all’età di 91 anni. Fin dal mattino sono numerose le persone che si sono messe in fila per l’ultimo saluto allo stilista. All’esterno dell’area sono già posizionate telecamere e cronisti. Il feretro è giunto sul posto attorno alle 8 accolto dagli applausi.
Tra i primi ad arrivare il sindaco di Milano, Beppe Sala, il presidente di Stellantis, John Elkann con la moglie, Beppe Fiorello, Gianni Petrucci di Federbasket ed Ettore Messina, il coach dell’Olimpia Basket. “Era una cara figura, ha fatto tanto per Milano - racconta all’AdnKronos Roberta, arrivata questa mattina assieme al suo amico Ivan - È stata una persona rigorosa e generosa. Mancherà a tutti”.
Anche Ivan non ci ha pensato su due volte: “Volevo rendere omaggio a un imprenditore, un artista, genio e filantropo - afferma - che oltre ad aver fatto bene all’universo della moda e ad esportare il concetto eleganza sobrio ha fatto tanto per la città, come regalare lo spazio dell’Armani Silos, qui davanti. Vedremo il Comune di Milano cosa gli dedicherà, spero che sia un grande tributo”. In coda sin da stamattina sono anche diversi ragazzi: “Era il re della moda - dice uno di loro - una una persona importante, non solo in passerella ma per il mondo e Milano. Ne sentiremo la mancanza e non solo per la creatività e la maestria”. Tra le rose bianche che molti dei presenti tengono in mano ci sono anche ex dipendenti e i familiari dei lavoratori dell’azienda. “Io ho lavorato per 15 anni all’ufficio stile di Armani - racconta una ex dipendente - mi ha insegnato a rispettare le proporzioni nel disegno. È stato un esempio in tutto”.
Armani: Sala, 'subito iscrizione a Famedio se famiglia d’accordo'
“Io sono assolutamente favorevole all’iscrizione al Famedio” di Giorgio Armani, “lo valuterà una commissione, ma credo che non ci saranno problemi. Però, sarà rispettoso chiedere alla famiglia se la cosa fa piacere”. A dirlo è il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, tra i primi ad arrivare, con la compagna Chiara Bazoli, alla camera ardente di Giorgio Armani allestita negli spazi di via Bergognone, che sarà aperta oggi e domani dalle 9 alle 18. La commissione delegata si riunirà nelle prossime settimane e se la famiglia di Armani è d’accordo “siamo ancora in tempo per farlo quest’anno” ha spiegato Sala.
Armani: Sala, 'Milano è piena di lui, impossibile dimenticarlo'
“Milano è piena di Armani, sarà impossibile dimenticarlo. A Milano lascia il suo credo assoluto nel lavoro come strumento di realizzazione personale e professionale. È un valore che la città non perderà. È un grandissimo milanese, che ha fatto tanto per questa città”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, arrivando alla camera ardente per Giorgio Armani. “Dietro un’immagine a volte fredda era un uomo con un grandissimo calore - ha spiegato ai cronisti - lui aveva vissuto le sue difficoltà e per questo capiva quelle degli altri”. Per il primo cittadino milanese, Armani era “un uomo di una eleganza e di una misura straordinari” e, ha aggiunto, "anche in questo momento, per come è stato preparato il funerale, si vede la misura”