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Cronache
Trenta: "Beppe rinnega i nostri valori". Patuanelli: "Video era fuori luogo"

"Mi sono sentita colpita, come donna e come donna del Movimento". Queste le parole di Elisabetta Trenta, membro del Movimento 5 stelle, che commenta in un'intervista alla Stampa le parole usate da Beppe Grillo per difendere il figlio dall'accusa di stupro, sottolineando che ''ha rinnegato i nostri valori e quello per cui abbiamo combattuto, a partire dal Codice rosso, con cui abbiamo dato alle donne più tempo per denunciare una violenza subita. Quel video mi ha fatto sentire in imbarazzo''.

"Se si scusasse, sarebbe un gesto apprezzato da tanti - spiega la Trenta - Non so se lo farà, avrà ragioni che non conosciamo per tacere in questo momento. Gli esprimo la mia vicinanza, è un video doloroso. Spero che la gente possa comprendere che si trattava di un messaggio da padre, che sa usare i social e che decide di usarli, questa volta, in modo non opportuno. Va separata però la sua posizione personale da quella politica''.

''In questo Paese c'è una cultura che tende a colpevolizzare le donne - prosegue l'ex ministra della Difesa - Questa cultura sgorga fuori troppo spesso e lo fa, purtroppo, anche in momenti di difficoltà com'è quello di Beppe. C'è bisogno di un cambiamento culturale profondo. Vogliamo tutti bene a Beppe, perché lui è l'origine della nostra visione politica. Bisogna volergli bene come uomo, stargli vicino nel dolore, ma si deve avere il coraggio di dire che il messaggio che ha fatto passare è sbagliato''.

Quanto alle accuse a Grillo di ''garantismo a fasi alterne'' da parte degli avversari politici, conclude la Trenta che "è umano pensare che il proprio figlio sia innocente, ma con quelle parole sembra voglia dire ai giudici che si ha già una propria idea della giustizia e non si ha bisogno di quella dei tribunali. Per essere garantisti bisogna credere nella giustizia, sia dalla parte del colpevole che dalla vittima. Di certo non si può giocare a trasformare la vittima in colpevole. Riguardo Giuseppe Conte, sono contenta che sia intervenuto. Mi trovo pienamente in linea con lui, dalla vicinanza a Grillo e alle famiglie coinvolte, fino alla necessità di attendere un giudizio della magistratura, che deve essere indipendente''.

Caso Grillo, le parole del ministro Patuanelli

"Il video di Beppe Grillo umanamente mi ha fatto effetto, capisco le difficoltà, la preoccupazione e la sofferenza di Beppe padre, sono padre anche io. Ma capisco anche la condizione di chi si sente vittima, alcuni elementi del video era meglio evitarli e sono stati fuori luogo". Queste le parole del ministro dell'Agricoltura, Stefano Patuanelli (M5s) ad 'Anteprima studio24' su Rainews24. "Io credo che le vittime devono poter denunciare in qualsiasi momento, dopodichè la magistratura deve decidere sulla base di dati e fatti da ricostruire ad accertare"

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