Ilva, salta il processo: si torna all'udienza preliminare - Affaritaliani.it

Cronache

Ilva, salta il processo: si torna all'udienza preliminare

Processo Ilva, a Taranto si ricomincia daccapo. Alla terza udienza svoltasi oggi e' giunto a capolinea il processo che in Corte d'Assise era cominciato appena il 10 ottobre scorso. L'intero processo torna infatti al giudice delle udienze preliminari ed e' da vedere se bisognera' rifare tutto da capo o meno. In ogni caso, non sara' certo il gup Wilma Gilli a pronunciarsi. Il giudice Gilli si e' gia' pronunciato e quindi occorrera' individuare un altro gup. Difficile valutare ora di che ampiezza sara' lo slittamento che riguardera' il processo. Il rinvio al gup e' stato determinato dal mancato inserimento nel verbale dell'udienza conclusiva di luglio 2015 del nome del difensore d'ufficio di 10 dei 47 imputati. Il nome, c'e' nel provvedimento di rinvio a giudizio del 23 luglio scorso ma non nel verbale di udienza riferito alla stessa data. I 10 imputati, in verita', hanno un loro difensore che pero' quel giorno era assente. In ogni caso, il diritto alla difesa va comunque garantito e percio' per i 10 imputati era stato nominato un legale d'ufficio.

E' stata la Procura, col procuratore aggiunto Piero Argentino, a sollevare oggi il caso, facendo notare che il nome del legale d'ufficio era presente solo nel provvedimento di rinvio a giudizio degli imputati e non nel verbale d'udienza. In questo lo spazio dove doveva essere segnato, era infatti rimasto in bianco. La Procura ha quindi chiesto alla Corte d'Assise di pronunciarsi in merito. Il problema posto e' se la mancanza del nome del legale d'ufficio dovesse ritenersi una nullita' relativa o una nullita' assoluta. Nel primo caso, sarebbe stato sufficiente un provvedimento della Corte d'Assise per sanare la carenza riscontrata; nel secondo, invece, bisognava riandare al gup e quindi all'udienza preliminare. La Corte d'Assise ha deciso per una nullita' assoluta e quindi ha rimesso tutto al gup. Si ritorna cosi' a prima del rinvio a giudizio. Sono 47 infatti gli imputati che sono stati rinviati a processo a vario titolo: 44 persone fisiche, tra cui i fratelli Fabio e Nicola Riva, proprietari dell'Ilva, l'ex governatore della Puglia, Nichi Vendola, il sindaco di Taranto, Ezio Stefano, diversi dirigenti ed ex dirigenti dell'Ilva, nonche' funzionari ed ex funzionari pubblici. Inoltre ci sono tre societa': Riva Fire, Riva Forni Elettrici e Ilva che rispondono per la legge sulla responsabilita' amministrativa delle imprese. Cinque imputati sino stati invece giudicati col rito abbreviato e tre di essi prosciolti, tra cui l'ex assessore all'Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro. I reati contestati vanno dall'associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale alla concussione aggravata, all' omissione di atti di ufficio