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Insulti alla figlia di Meloni, il prof tenta il suicidio: "Non dovevo essere crocifisso così"

L'insegnante ha ingerito un mix di psicofarmaci ed è stato ricoverato in codice rosso, ma non è in pericolo di vita

di Redazione

Minacce alla figlia di Meloni, il prof tenta di uccidersi: "Non ho retto al linciaggio mediatico"

Il professore finito al centro delle cronache per aver scritto un post in cui augurava la stessa fine di Martina Carbonaro alla figlia di Meloni, ha tentato di uccidersi con un mix di psicofarmaci. L'uomo è stato ricoverato in codice rosso in ospedale a Nola dopo aver ingerito varie pillole, ma non è in pericolo di vita. Il docente aveva avvertito la dirigente scolastica dell'istituto a Cicciano dove insegna, che ha chiamato i carabinieri, subito corsi nell'appartamento a Marigliano dove l'uomo vive. Addeo aveva chiesto con una lettera pubblicata dal "Roma" scusa al presidente del Consiglio chiedendo di incontrarla per rinnovare le scuse guardandola negli occhi.

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Nella lettera, Addeo prende le distanze dal contenuto del post definendolo "inaccettabile" e ribadisce di volersi assumere "ogni responsabilità morale". "Non ho retto tutto l'accanimento mediatico che c'è stato nei miei confronti - spiega al telefono con l'Ansa dall'ospedale in cui è ricoverato -. Un'ora fa ho provato il suicidio con un mix di psicofarmaci. Ho commesso un errore, ma non dovevo essere crocifisso in questo modo, mi hanno linciato. Ho chiesto scusa, non ce l'ho fatta".

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